Qualche mia realizzazione.......
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Ragazzi vi ringazio tutti per i complimenti. Sono felice che vi piacciano i miei modelli.
Approfitto per spiegare qualche tecnica che ho utilizzato:
Mauro, per le sale dei modelli mi regolo a seconda del rotabile: nel postale Um a 2 assi in plasticard derivano da quelle in eccedenza dei Kit TTM, che comunque devo un pò adattare in qualche particolare.....
Per il carro Ltm sono interamente autocostruite in ottone da 0,8mm.
In pratica le sale le ho tagliate dalla lastra di ottone insieme ai longheroni, ottenendo due lastrine che poi ho saldato al sottopianale in lamierino da 1mm con l'aiuto di una dima che avevo preparato precedentemente. Ho scelto questo sistema per avere una certa robustezza complessiva. Alla fine ho aggiunto le boccole e le balestre che ho realizzato in plasticard incollandole con collante epossidico bicomponente.
Pierguglielmo, il tetto del postale UM più in lamierino di rame berillio da circa 0,4mm (un pò duro da lavorare rispetto al normale rame, ma ha un'ottima robustezza).
Per il postale Uz ho usato ottone da 0,5 mm sia per la cassa che per il tetto (stesso materiale usato anche per l'Ltm).
Per curvare il lamierino uso delle dime in legno sagomato. Fisso la dima nella morsa affiancandole un riscontro in legno che mi fissa il lamierino preventivamente tagliato a misura e poi eseguo la piegatura a mano cercando di rispettare fedelmente la sagoma del tetto. In questo tipo di lavorazione devo dire che, rispetto all'ottone, preferisco il rame berillio che secondo me ha ottime caratteristiche meccaniche.
Effettivamente le chiodature sono un problema, un sistema che a volte uso più quello di realizzare, sulla parte posteriore del lamierino, dei leggeri inviti con una piccola punta montata su un trapanino a basso numero di giri, per poi realizzare la chiodatura con una punta per tracciare (del tipo usato in elettronica) spingendo leggermente i punti così preparati. E' un sistema molto faticoso e a volte i chiodini così ottenuti possono risultare leggermente sovradimensionati.
Sò di vari modellisti che realizzano le chiodature con microgoccie di vinavil, però, secondo il mio modestissimo parere, più un sistema che non mi convince del tutto.
In definitiva, quando possibile, l'ideale sarebbe sempre la fotoincisione.....
Giovanni, sabato quando ci vediamo porterò con me sicuramente la 56....
Saluti a tutti.
Guido
Approfitto per spiegare qualche tecnica che ho utilizzato:
Mauro, per le sale dei modelli mi regolo a seconda del rotabile: nel postale Um a 2 assi in plasticard derivano da quelle in eccedenza dei Kit TTM, che comunque devo un pò adattare in qualche particolare.....
Per il carro Ltm sono interamente autocostruite in ottone da 0,8mm.
In pratica le sale le ho tagliate dalla lastra di ottone insieme ai longheroni, ottenendo due lastrine che poi ho saldato al sottopianale in lamierino da 1mm con l'aiuto di una dima che avevo preparato precedentemente. Ho scelto questo sistema per avere una certa robustezza complessiva. Alla fine ho aggiunto le boccole e le balestre che ho realizzato in plasticard incollandole con collante epossidico bicomponente.
Pierguglielmo, il tetto del postale UM più in lamierino di rame berillio da circa 0,4mm (un pò duro da lavorare rispetto al normale rame, ma ha un'ottima robustezza).
Per il postale Uz ho usato ottone da 0,5 mm sia per la cassa che per il tetto (stesso materiale usato anche per l'Ltm).
Per curvare il lamierino uso delle dime in legno sagomato. Fisso la dima nella morsa affiancandole un riscontro in legno che mi fissa il lamierino preventivamente tagliato a misura e poi eseguo la piegatura a mano cercando di rispettare fedelmente la sagoma del tetto. In questo tipo di lavorazione devo dire che, rispetto all'ottone, preferisco il rame berillio che secondo me ha ottime caratteristiche meccaniche.
Effettivamente le chiodature sono un problema, un sistema che a volte uso più quello di realizzare, sulla parte posteriore del lamierino, dei leggeri inviti con una piccola punta montata su un trapanino a basso numero di giri, per poi realizzare la chiodatura con una punta per tracciare (del tipo usato in elettronica) spingendo leggermente i punti così preparati. E' un sistema molto faticoso e a volte i chiodini così ottenuti possono risultare leggermente sovradimensionati.
Sò di vari modellisti che realizzano le chiodature con microgoccie di vinavil, però, secondo il mio modestissimo parere, più un sistema che non mi convince del tutto.
In definitiva, quando possibile, l'ideale sarebbe sempre la fotoincisione.....
Giovanni, sabato quando ci vediamo porterò con me sicuramente la 56....
Saluti a tutti.
Guido
- Pierguglielmo Tripodi
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Guido, concordo sul fatto che le microgocce di colla non sono il massimo, specie su lavori di pregio come i tuoi. Io ho provato più volte a riprodurre i chiodi montando una punta di acciaio molto affilata sul trapano a colonna. Il tavolo a croce sottostante mi ha garantito una perfetta distanza e allineamento tra i vari chiodi. Inoltre, regolando a dovere l'escursione in altezza del trapano e sistemando sotto la lastrina da chiodare un materiale cedevole ma non troppo (si devono fare delle prove finche non si più soddisfatti) si riesce a rendere uniforme anche l'altezza dei singoli chiodi. Peccato che questo sistema tenda a deformare un po' la lamiera, per cui la fotoincisione resta sempre la soluzione migliore. Prima o poi mi ci butto!747mikado ha scritto:Ragazzi vi ringazio tutti per i complimenti. Sono felice che vi piacciano i miei modelli.
Approfitto per spiegare qualche tecnica che ho utilizzato:
Sò di vari modellisti che realizzano le chiodature con microgoccie di vinavil, però, secondo il mio modestissimo parere, più un sistema che non mi convince del tutto.
In definitiva, quando possibile, l'ideale sarebbe sempre la fotoincisione.....
Giovanni, sabato quando ci vediamo porterò con me sicuramente la 56....
Saluti a tutti.
Guido
ciao e ancora complimenti, PG
Pierguglielmo Tripodi
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Aggiungo qualche foto dei postali Um che finalmente ho terminato, in due numerazioni........
Per la finitura ho usato vernici Linea Model (Cassa e telaio) e Fermodellismo.it (imperiale) alla nitro e passate ad aerografo, i vari corrimani e tiranti sono in tondino d'ottone crudo, i finestrini in acetato, mentre le marcature le ho realizzate con le splendide decals di Mario Di Fabio......
Buon Natale a tutti!!
Guido Argenio
Per la finitura ho usato vernici Linea Model (Cassa e telaio) e Fermodellismo.it (imperiale) alla nitro e passate ad aerografo, i vari corrimani e tiranti sono in tondino d'ottone crudo, i finestrini in acetato, mentre le marcature le ho realizzate con le splendide decals di Mario Di Fabio......
Buon Natale a tutti!!
Guido Argenio
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- Luca Petruzzo
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