Sabato ho fatto un salto a Danyville a caccia del trattorino a bielle. Il meteo era ottimale ed anche qui l’inverno non è ancora arrivato: sembra di essere in primavera e fare foto/video è sempre piacevole.
Appena arrivato noto di due GP35 fermi a lato della stazione, sul raccordo. Subito chiedo informazioni al capostazione (il mio solito amico) e mi conferma che ci sono movimenti in vista. Giusto il tempo di fare due chiacchiere e sento il rombo del GP35, anzi, dei due GP35, che messi in moto piano piano si muovono verso il trestle. Non esito e li riprendo in transito sulla stretta curva, tra cigolii di ruote e scricchiolii del ponte. Si fermano e retrocedono, quindi? Vanno alla falegnameria! Manovra rara ultimamente, data la stagione non ottimale per il taglio degli alberi. Il mio amico capostazione mi aveva parlato di manovre ma non mi aveva specificato dove!
L’euforia di questa manovra mi fa però pensare che non vedendo i soliti carri “Hopper” pronti alla consegna pure oggi non beccherò il mio trattorino tanto ricercato…..
Il convoglio si infila nel raccordo dai binari molto precari in compagnia del caboose, preleva una gondola e rientra verso la stazione: fortunatamente gli addetti della falegnameria, sapendo della passione di alcuni per questo raccordo, mi lasciano fare foto e video senza limiti.
Terminata la manovra il convoglio si ferma su un tronchino ed i locomotori vengo spenti…..e allora? Mi spiegano i macchinisti che il carro col legname è stato prelevato in attesa del treno locale per la città che, all’improvviso, è stato soppresso. Risultato: ormai il carro era pronto quindi è stato preso, tutto il resto rimane fermo, ovvero, anche stavolta non becco il trattorino! Beh, però sono contento di aver almeno fatto qualcosa lungo il raccordo della falegnameria. Chissà “se e quando” beccherò pure il mitico trattorino! Temo dovrò trovare “informatori” all’interno del cementificio…..
Ieri pomeriggio ho fatto un giretto a Danyville, obiettivo il nuovo servizio merci per trasporto olio combustibile da poco attivato via Danyville. Arrivato sul posto verifico col capo stazione la posizione del treno ed in affetti sta arrivando, bene! Faccio giusto in tempo ad arrampicarmi su una collinetta e con un poco di teleobiettivo lo immortalo dall’alto. La trazione di questi treni è affidata ad UP ma si possono trovare una miriade di differenti compagnie essendo impostato con locomotori “disponibili” al parco merci al momento della partenza. Oggi erano in testa due mezzi della BNSF, non male! Mi è stato detto che si possono vedere CP, NS, CSX, insomma: sarà sempre interessante da vedere!
Al mio rientro saluto e ringrazio il capostazione che mi da un’informazione interessante in merito ai movimenti del piccolo locomotore industriale……prima o poi lo becco!
CIAO CIAO
Sergio
Scusate la latitanza…. a Danyville è caduta un’antenna e non avevo più la connessione internet, ora tutto ripristinato e funzionante.
Nel frattempo la vita nel villaggio è andata avanti senza problemi: l’inverno è stranamente mite e per il momento non si è nemmeno visto lo spazzaneve rotativo, peccato! Le poche spruzzate di neve si sono sciolte in poco tempo e qui sembra sempre primavera.
Proprio l’altro pomeriggio ero in permesso dal lavoro e mi sono dedicato al mio obiettivo principale: il locomotore da manovra del cementificio. In effetti sapevo che il cementificio avrebbe riconsegnato due carri pieni, solo non vi era certezza che il raccoglitore UP venisse a prenderseli.
Appena arrivato in stazione mi informo col DM e scopro che stavolta tutto è confermato: si muoverà certamente! Oggi il traffico non è frequente come al solito a causa di una serie di lavori in linea tutti concentrati in questi giorni, però il raccoglitore passa! Mi preparo e studio le inquadrature migliori, ho tempo a sufficienza per fare una buona ricognizione.
Nel medio pomeriggio arriva il personale del cementificio, mi notano subito e mi salutano cordialmente, il piccolo diesel si mette in moto e lentamente si muove! Foto foto foto! Si porta sul binario di presa e consegna a fianco del parco ed attende l’arrivo del raccoglitore. Passa il tempo ed il personale spegne il mezzo per risparmiare un poco di carburante. Ne approfitto per farmi dare alcune informazioni sul servizio, gentilmente le mie domande ottengono esaurienti risposte. Il tempo passa e pian piano viene l’ora del tramonto, poi il buio.
Dopo un’ora circa la radio gracchia qualcosa, brutte notizie per loro, ma non per me: il raccoglitore ha avuto problemi con l’interruzione in linea e non riesce ad arrivare per tempo, tutto rimandato a domattina. Quindi tra parolacce ed insulti al sistema da parte dei macchinisti, tutto il convoglio viene riportato all’interno dello stabilimento, così mi rifaccio altre inquadrature, stavolta notturne. Niente male davvero! Ringrazio il personale e ritorno a casa soddisfatto. Missione compiuta!
Alla prossima!
CIAO CIAO
Sergio
Ciao ragazzi,
come avrete notato non sto postando più molto sul plastico, ovvero, se scatto qualche foto col cellulare lo pubblico al volo su FB ma non trattandosi di modifiche, lavori o novità particolari, non reputo il caso tediarvi su queste pagine. In effetti non posso dire di averlo finito (un vero plastico non è mai finito) però al momento non prevedo null’altro, solo esercizio e tanto relax….. ci vuole anche questo!
L’unica novità può essere rappresentata da nuovi modelli in circolazione.
Avendo ricevuto un ennesimo modello Heritage (per completare la collezione di quelli visti dal vivo) ho voluto raggruppare immagini relative a tutti i modelli di questa serie. In realtà mi mancherebbe ancora un’unità: la UP2002 nei colori dedicati alle olimpiadi di Salt Lake City, ma non essendo prodotto a prezzi ragionevoli per il momento desisto.
Allego quindi tre scatti dedicati alle mie unità Heritage, in dettaglio:
- Unità Norfolk Southern heritage Monongahela e Penn Central
- Unità Union Pacific heritage Southern Pacific
- Unità Amtrak heritage fase tre
Chissà se la prossima volta a Danyville ne vedrò altre?
CIAO CIAO
Sergio
Rieccomi!
Vi sottopongo alcune foto fatte di recente in quel di Danyville. Il plastico è sempre lo stesso, nessuna modifica sostanziale. Alle volte mi viene la voglia di aggiornare la vegetazione (alberi e fogliame) ma poi me la faccio passare! Il tracciato non può subire più di tanto ulteriori modifiche e quello che è, resterà.
L’unica cosa che cambia è il materiale rotabile: seguendo la mia filosofia per limitarmi negli acquisti ovvero “compro solo quello che vedo (e filmo) negli USA” a seguito dello scorso viaggio a Chicago ho avviato l’acquisto di nuovi modelli, alcuni molto particolari. Proprio di quest’ultimi vi sottopongo alcuni scatti.
Nella realtà esistono ancora moltissime carrozze private anni 40, 50 e 60 convertite in carrozze charter per viaggi di agenzia. Talvolta i club più facoltosi detengono l’uso di alcune di queste carrozze che spesso vengono inviate ai raduni del settore in giro per gli USA. Tutte devono avere la circolabilità sulla rete USA e tutte devono rispondere ai requisiti tecnici standard (cavi di alimentazione servizi ausiliari, condotte pneumatiche, ecc….).
Difficilmente viaggiano con invio dedicato, solitamente vengono agganciate in coda ai normali treni Amtrak, quindi può capitare di avere gradite sorprese al passaggio dei convogli, in particolare su quelli che coprono lunghe distanze. Proprio questa situazione, vissuta in prima persona diverse volte, è il soggetto delle foto, dove due carrozze ex-California Zephyr viaggiano in coda al mio moderno California Zephyr di Amtrak.
Già che ci sono allego altre foto a corredo relative al traffico “normale”.
CIAO CIAO
Sergio
Quanto tempo!
Vari impegni mi hanno costretto a rinunciare alle cronache da Danyville, contestualmente al fatto che oltretutto poco era accaduto da raccontare. Ultimamente però una serie di miglioramenti mi hanno invogliato a trovare il tempo di aggiornarvi perché dopo tutti gli utili suggerimenti che mi avete dato mi pare giusto tenervi “sul pezzo”.
Innanzitutto parliamo di vegetazione: gli alberi e cespugli acquistati ormai oltre dieci anni fa non si potevano più vedere. I nuovi prodotti sul mercato mi hanno convinto a mettere mano agli oltre cento alberi e cespugli presenti a Danyville. Impossibile acquistare pini nuovi e realistici perché con la stessa spesa mi sarei pagato un volo aereo per la California, quindi…. Da buon genovese (e modellista) ho optato per spogliare i vecchi alberi e rivestirli con nuovo fogliame realistico, ovviamente di marca Woodland Scenics. Una volta col tronco nudo ho dato una verniciata alla plastica decisamente poco realistica ed ho così guadagnato in realismo. Il lavoro non è stato facile ma è risultato molto creativo e divertente, sebbene lungo ed infinito. Una volta posati gli alberi nuovi e qualche cespuglio qua e là il colpo d’occhio ha guadagnato moltissimo!
A questo punto il portale di valico stonava alquanto: il materiale spugnoso con cui è stato realizzato oltre 10 anni fa mal si collocava con l’upgrade fatto, quindi armato di coraggio ho tagliato via la struttura e l’ho sostituita con una nuova realizzata in materiale tipo forex. Con l’occasione ho realizzato una paratia mobile (come al vero sul Moffat) manovrabile a mano tramite filo da pesca nascosto all’interno del portale. A lato del plastico tiro una cordicella ed il portale si apre! Ho valutato se motorizzarla ma al momento ho preferito la soluzione meno complicata, in futuro si vedrà.
Allego alcune foto che descrivo in generale quanto vi ho raccontato, ovviamente resto in attesa di vostri severissimi commenti e suggerimenti. Bye bye!
