IL MIO PLASTICO USA

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Sergio Vadora
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IL MIO PLASTICO USA

Messaggio da Sergio Vadora »

Ho deciso di iniziare la discussione per tenervi informati degli sviluppi relativi la costruzione del mio plastico USA che si ispira alla linea del Moffat, in scala HO. Scriverò qui tutto quanto, stato di avanzamento, dubbi e soluzioni....e foto, ovviamente!

START

Ieri ho finalmente acquistato i binari per il mio futuro plastico. Per la serie "costruire la casa dal tetto" ho già  i binari ma non ho ancora terminato di sgomberare la cantina........vabbhpiù, da qualche parte si doveva pur iniziare!
Il materiale consiste in:

1 deviatoio destro ad ampio raggio
5 deviatoi sinistri ad ampio raggio
1 deviatoio a Y
24 flessibili (ho deciso di non usare i tradizionali "rigidi" curvi e dritti nemmeno in galleria

Mi mancano solo i due incroci a 90°.

GIà  pronti i portali dei tunnel (autostruiti) e sono alla ricerca di un ponte metallico americanizzabile.

Tutto marca Hornby. Non più male e soprattutto i deviatoi hanno la molletta che li tiene in posizione corretto/deviato. L'aspetto più piacevole ma andranno sicuramente invecchiati. Sono verosimilmente assomiglianti all'armamento USA.

Allego il tracciato definitivo (ormai posso variare solo il paesaggio avendo già  l'armamento!).
Per il resto.....chi ben inizia, chi ben inizia! (Paolo Bitta, Camera Caffpiù).

CIAO CIAO
Roberto Pellicone
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Messaggio da Roberto Pellicone »

piccolo ma efficace....facci sapere! :wink:
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Lorenzo Pallotta
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Messaggio da Lorenzo Pallotta »

Quando una cosa più bella, quando una cosa più bella !! (sempre Paolo Bitta) :) :) :)
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Sergio Vadora
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Messaggio da Sergio Vadora »

Ho deciso di utilizzare SOLO binari flessibili per una questione di minor rischi di deragliamento, mi spiego meglio.

In curva, soprattutto se stretta, i lunghi loco USA a 6 assi sono facilmente soggetti a deragliare in prossimità  delle giunzioni del binario (esterno curva) "scavalcando" con il primo asse il binario verso l'esterno della curva,complice una posa non precisa dell'armamento (fig.1).
Il flessibile riduce questo rischio avendo meno giunzioni ed inoltre permette di avere una più dolce inscrizione in curva nei passaggi dai rettilinei soprattutto nei confronti dei ganci (nei modelli USA non ci sono timoni di allontanamento....), in questo modo il gancio non viene "strattonato" ma gentilmente accompagnato nella curva. Per fortuna i carri sono spesso corti quindi la sporgenza delle testate più minima, ma i locomotori e le carrozze pongono il problema! Talvolta il veicolo lungo trascina fuori dai binari il veicolo corto attiguo (fig.2). La curva di raccordo che crea il flessibile tra il tratto in rettilineo ed il tratto in curva risolve bene il problema.

Unico neo nei dei binari flessibili più la posa nelle lunghe e strette curve perchè un cattivo fissaggio causa spigoli tra un flessibile e l'altro perchè tende naturalmente a spingere verso l'esterno per elasticità ......Leggendo la mitica Model Railroader ho capito come fare: ogni volta che si termina la posa di un flessibile si taglia il tratto di binario eventualmente sporgente all'estremità  (si riportanmo a pari i due binari) e si SALDA il successivo in modo che sia ben solidale col primo. In questo modo si eviteranno comportamenti viziosi dei binari ed una volta completata la posa si potranno dissaldare le giunzioni ottenendo così lunghe curve esenti da "spigolature" (fig.3).

Beh, questa più la teoria......speriamo che anche in pratica sia lo stesso! Vi farò sapere......
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Sergio
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Messaggio da Andrea Brogi »

Invece di riportarli al pari, lascia le giunzioni sfalzate di 5 o 6 traverse tra rotaia esterna e interna.
Una rotaia, tramite le traverse, aiuterà  l'altra a mantenere la geometria.
Se pensi che anche al vero nel dopoguerra le nostre ferrovie usavano
sfalzare le giunzioni per rafforzare la geometria e per ridurre le sollecitazioni ai coppioni...

Ciao
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Andrea

..non inventiamo più scuse,
Il fermodellismo inizia dalla ferrovia!!
Luca Regoli
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Messaggio da Luca Regoli »

Un modo intelligente per evitare il fenomeno più quello di sostituire l'ultima traversa del flessibile con una traversa in vetronite saldata ai binari.
L'ho scoperto quando per il mio plastico era troppo tardi, ma cmq resta un'idea valida.
Facendo lo stesso sul binario successivo eviti il fenomeno da te descritto.
Saldare di testa due rotaie mi pare molto critico soprattutto da pto di vista meccanico: sei sicuro che flettendo i binari non si creino cmq delle cuspidi????

Ciao

Luca
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Sergio Vadora
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Messaggio da Sergio Vadora »

Beh, verrebbe saldata lateralmente con spezzoni di lamierino (magari le stesse linguette di giunzione). Comunque non più male l'idea di tenerli sfalsati......comunque li salderei almeno per la durata della posa del binario, poi rimuoverei il tutto a lavoro fissato.

CIAO CIAO
Sergio
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Messaggio da Sergio Vadora »

Colore del pietrisco, iniziano le note dolenti.

Osservando la ferrovia USA al vero noto che il più spesso delle volte tende ad essere color chiaro, grigio o biancastro, come sulle secondarie da noi. Difficilmente ho trovato il color ruggine comune in Europa. Sulle linee ad intenso traffico con pietrisco vecchio, forse a causa delle basse velocità , il colore diventa scuro ma non ruggine/rossastro.
Ho pensato di optare per il pietrisco Woodland Scenics color grigio, come se la linea avesse da poco ricevuto il pietrisco nuovo. Da noi durerebbe un mese, poi sarebbe subito sporcato, negli USA dura molto di più nella veste "nuovo appena posato".
Per i binari di incrocio/manovra e per il raccordo industriale (tratto a raso escluso ovviamente) prenderò quello color biancastro tipico delle "branch line" USA, ovviamente opportunamente sporcato dove farò sostare d'abitudine la loco da manovra ed i carri.

Che ne dite? Mi pare possa andare.....

Sergio
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Messaggio da Sergio Vadora »

Ecco alcuni esempi di massicciata.
Sergio
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Messaggio da Sergio Vadora »

STRADE

Come potete evincere dal disegno di massima dell'impianto ho da riprodurre un certo numero di strade. Pensavo che il metodo migliore fosse quello di usare del compensato alto tanto quanto il binario (a raso passa il raccordo!) sagomato opportunamente ai lati del binario, mentre per l'interno del sano e vecchio DAS. Appena posato farei scorrere a mano un carrello per creare lo spazio esatto per i bordini delle ruote (magari usando ruote con bordino leggermente maggiore del solito). Alla fine di tutto si vernicia la superficie.....e qui nasce il dilemma: per rendere al meglio la strada in passato avevo mischiato della polvere di marmo alla vernice grigia con risultato sorprendente.
Spero di riuscire a trovare la polvere di marmo perchè oggi chi taglia usa mole con aspirazione delle polveri.....nessuna idea?

L'uso di altri materiali l'ho scartato perchè:

gesso: forma crepe e non riesce mai a lisciare perfettamente, anche se si elimina il problema di sagomare la strada intorno al binario a raso.

plasticard: o affini tipo il linoleum, resta il problema di sagomare attorno al binario anche se è già  liscio e magari del colore giusto, resta solo da invecchiare. L'aspetto non verniciato sa troppo di plastica e verniciarlo penso possa essere un problema perchè la vernice non attacca bene sul liscio....giusto?

DAS: non crepa come il gesso ma più un guaio riuscire a farlo dello stesso spessore su tutta la superficie.

L'uso del legno ha il difetto che bisogna in qualche modo coprire le nervature che prima o poi si intravedono in trasparenza. Con la polvere di marmo sarei a cavallo, altrimenti? Non saprei quale altro materiale che non impasti la vernice si possa usare. Altro problema (più che altro menata) sagomarlo rispetto al binario.

I marciapiedi sarebbero acquistati insieme alle palazzine Walthers, perciò problema risolto.

Voi come avete fatto su ivostri impianti? Idee e suggeriemnti?

CIAO CIAO
Sergio
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