Da E 444 a E 447
Inviato: domenica 22 gennaio 2023, 5:57
Ciao a tutti!!!!
Ben ritrovati, dopo anni posto qualcosa sul forum. Volevo condividere con voi la mia ultima elaborazione, anzi trasformazione di una E 444 Roco, in una E 447 dettata dal fatto che i 2 modelli presenti in giro, non mi aggradano. La meccanica Roco non si discute e la finezza di stampo è alquanto superiore alla concorrenza. La mia scelta è caduta sulla E 447 075. Questa macchina oltre ad aver sperimentato "l'imbottitura" sui finestrini frontali per ridurre i vortici alle alte velocità, aveva lato A.T. una presa d'aria in meno ai lati del portellino del condensatore che ho costruito come descriverò appresso. Il lavoro si è svolto in queste fasi. La sverniciatura della cassa l'ho fatta immergendosi per 4 ore nello sgrassatore Chanteclair ( è miracoloso come nessun altro). Poi ho asportato con tronchesino per unghie il portellone del gruppo statico, corteggiato con carta abrasiva 800 e poi 1000. Ho aperto poi l'oblò mancante, ricostruito la guarnizione con filo di rame da 0,3 con pazienza da monaco buddista e ho ricostruito il portellino del condensatore della pneumatica con relative prese d'aria a orecchio, recuperate da una vecchia cassa ( mai buttare le cose!!!) . Il portellino è in acetato finissimo e i dadi sono stati riprodotti con la punta di un ago per cucire. La fase delicata è stata la mascheratura con l'ottimo nastro Tamiya e la verniciatura con il laborioso baffo frontale. I colori uso gli ottimi minitalia dati con aerografo e duse da 0.3. Questi colori sono tutt'ora reperibili e a mio avviso hanno un'ottima tonalità; con i puravest mi sono sempre trovato malissimo. Passati 2 giorni ho cominciato a montare i vetri e dal ricambio Roco, ho ricavato il vetro del nuovo oblò finestra. Un 'ultima occhiata per qualche imperfezione e via col montaggio di accessori e aggiuntivi. Ho realizzato con un piccolo quadratino di nastro Tamiya il portellino frontale dell'accoppiatore della frenatura elettrica; anche se leggermente in rilievo non mi da fastidio. Il cavo dell'accoppiatore maschio del REC è
in filo di ottone da 0,4, le ghiere dei fanali le ho fatte con tubo di ottone lavorato a mano e i bordi della lamina d'oro degli sbrinatori triplex sono striscioline di nastro sempre Tamiya. Le rifarò perché sono un poco spesse. Un'importante modifica è stata l'apertura della carena per far circolare il locomotore con il gancio senza doverla togliere; il beneficio estetico è indubbio!!! Comunque si può togliere per smontare la cassa e senza togliere il cavo REC, in quanto non l'ho fissato alla custodia dell'accoppiatore. Ho fatto anche le maniglie per il manovratore sotto le custodie degli organi di repulsione e verniciato in alluminio il grigliato praticabile posto sopra lo sfogatoio sull'imperiale. L'unica fase da portare a termine e la modifica del vano carenato centrale sottocassa,
dove sono alloggiati gli alternatori e le batterie c.c. e le batterie di f.e. in quanto i G.S. non sono più presenti. Allegherò poi la foto a lavoro terminato con la macchina completa di decals e pantografi.
Allego le foto con la speranza di invogliarvi a questa impegnativa ma divertente elaborazione.
P.s. consiglio di non usare collante cianoacrilico per il fissaggio del portellone e delle prese a orecchio; io ho usato il neoprenico Bostik, che permette di aggiustare il pezzo a piacere. Il cianoacrilico l'ho usato per fissare cavo REC alla carene frontali.
Saluti Andrea
Ben ritrovati, dopo anni posto qualcosa sul forum. Volevo condividere con voi la mia ultima elaborazione, anzi trasformazione di una E 444 Roco, in una E 447 dettata dal fatto che i 2 modelli presenti in giro, non mi aggradano. La meccanica Roco non si discute e la finezza di stampo è alquanto superiore alla concorrenza. La mia scelta è caduta sulla E 447 075. Questa macchina oltre ad aver sperimentato "l'imbottitura" sui finestrini frontali per ridurre i vortici alle alte velocità, aveva lato A.T. una presa d'aria in meno ai lati del portellino del condensatore che ho costruito come descriverò appresso. Il lavoro si è svolto in queste fasi. La sverniciatura della cassa l'ho fatta immergendosi per 4 ore nello sgrassatore Chanteclair ( è miracoloso come nessun altro). Poi ho asportato con tronchesino per unghie il portellone del gruppo statico, corteggiato con carta abrasiva 800 e poi 1000. Ho aperto poi l'oblò mancante, ricostruito la guarnizione con filo di rame da 0,3 con pazienza da monaco buddista e ho ricostruito il portellino del condensatore della pneumatica con relative prese d'aria a orecchio, recuperate da una vecchia cassa ( mai buttare le cose!!!) . Il portellino è in acetato finissimo e i dadi sono stati riprodotti con la punta di un ago per cucire. La fase delicata è stata la mascheratura con l'ottimo nastro Tamiya e la verniciatura con il laborioso baffo frontale. I colori uso gli ottimi minitalia dati con aerografo e duse da 0.3. Questi colori sono tutt'ora reperibili e a mio avviso hanno un'ottima tonalità; con i puravest mi sono sempre trovato malissimo. Passati 2 giorni ho cominciato a montare i vetri e dal ricambio Roco, ho ricavato il vetro del nuovo oblò finestra. Un 'ultima occhiata per qualche imperfezione e via col montaggio di accessori e aggiuntivi. Ho realizzato con un piccolo quadratino di nastro Tamiya il portellino frontale dell'accoppiatore della frenatura elettrica; anche se leggermente in rilievo non mi da fastidio. Il cavo dell'accoppiatore maschio del REC è
in filo di ottone da 0,4, le ghiere dei fanali le ho fatte con tubo di ottone lavorato a mano e i bordi della lamina d'oro degli sbrinatori triplex sono striscioline di nastro sempre Tamiya. Le rifarò perché sono un poco spesse. Un'importante modifica è stata l'apertura della carena per far circolare il locomotore con il gancio senza doverla togliere; il beneficio estetico è indubbio!!! Comunque si può togliere per smontare la cassa e senza togliere il cavo REC, in quanto non l'ho fissato alla custodia dell'accoppiatore. Ho fatto anche le maniglie per il manovratore sotto le custodie degli organi di repulsione e verniciato in alluminio il grigliato praticabile posto sopra lo sfogatoio sull'imperiale. L'unica fase da portare a termine e la modifica del vano carenato centrale sottocassa,
dove sono alloggiati gli alternatori e le batterie c.c. e le batterie di f.e. in quanto i G.S. non sono più presenti. Allegherò poi la foto a lavoro terminato con la macchina completa di decals e pantografi.
Allego le foto con la speranza di invogliarvi a questa impegnativa ma divertente elaborazione.
P.s. consiglio di non usare collante cianoacrilico per il fissaggio del portellone e delle prese a orecchio; io ho usato il neoprenico Bostik, che permette di aggiustare il pezzo a piacere. Il cianoacrilico l'ho usato per fissare cavo REC alla carene frontali.
Saluti Andrea