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Re: lo scalo di Torino Crocetta
Inviato: venerdì 8 novembre 2019, 16:06
da andreachef
Complimenti !! avevo visto qualche anno fa alla fiera a Torino, con piacere vedo il progresso notevole in qualità del lavoro
Bravissimo
Andrea
Re: lo scalo di Torino Crocetta
Inviato: giovedì 9 gennaio 2020, 17:31
da E656BB
Re: lo scalo di Torino Crocetta
Inviato: mercoledì 3 giugno 2020, 17:35
da E656BB
posso affermare che il modulo di città è completo.
Re: lo scalo di Torino Crocetta
Inviato: martedì 9 giugno 2020, 9:26
da Marco Birri
Molto molto bello. Ottimo lavoro.
Se mi permetti un'osservazione, il viale nella foto dovrebbe allinearsi con il cavalcavia, così la situazione è un po' "pericolosa".
Re: lo scalo di Torino Crocetta
Inviato: mercoledì 10 giugno 2020, 11:00
da Franco Capotosto
Immagini semplicemente spettacolari!!!
com'è la sigla esatta di quell'autobus? negli anni 70 giravano anche a Roma e mi facevano letteralmente impazzire per quanto erano belli!
Re: lo scalo di Torino Crocetta
Inviato: mercoledì 10 giugno 2020, 12:00
da et_62
E' un FIAT 421 ("Cameri", dal nome della località dove erano inizialmente prodotti). Ne ho 2 della N3C
, uno in livrea arancio con tetto grigio, l'altro nella prima livrea rossa/crema.
Re: lo scalo di Torino Crocetta
Inviato: mercoledì 10 giugno 2020, 18:50
da E656BB
Anche il mio Cameri è di N3C
davvero un bel modello. E se no sbaglio fanno anche la versione romana.
Marco Birri ha scritto:
Se mi permetti un'osservazione, il viale nella foto dovrebbe allinearsi con il cavalcavia, così la situazione è un po' "pericolosa".
Permetto l'osservazione!
Effettivamente dovrebbe essere più allineato, il punto di vista di quella immagine è il peggiore, invece dal centro del modulo questo difetto è molto meno evidente.
E comunque, ho cercato di fare il meglio, ma fare combaciare tante immagini diverse per forme, colori e inquadrature è stato davvero complicato (almeno per me
)
Re: lo scalo di Torino Crocetta
Inviato: venerdì 12 giugno 2020, 12:37
da Marco Birri
Lo sfondo è una questione delicata anche per me.
Ho sempre guardato con ammirazione gli sfondi di Carlo Borra e del plastico delle ferrovie abruzzesi, con le foto che sono la naturale prosecuzione di quanto appare il primo piano.
Vorrei provare a fare lo stesso, ma, prima di tutto, servono foto, tante tante foto.
Poi tempo...
Comunque hai fatto un lavoro splendido, complimenti.
Re: lo scalo di Torino Crocetta
Inviato: domenica 14 giugno 2020, 23:55
da dischopping78
Tutto veramente molto bello complimenti!!! sono ancora reperibili autobus della n3c? c'e' un sito internet o una mail per contattarli? fra le tante cose che si trovano per i plastici trovo veramente desolante che non si producano molte varieta' di autobus che e' un dettaglio molto importante e bello x una stazione
Re: lo scalo di Torino Crocetta
Inviato: lunedì 15 giugno 2020, 15:09
da E656BB
Grazie sempre e comunque per suggerimenti e apprezzamenti
Marco Birri ha scritto:Lo sfondo è una questione delicata anche per me.
Ho sempre guardato con ammirazione gli sfondi di Carlo Borra e del plastico delle ferrovie abruzzesi, con le foto che sono la naturale prosecuzione di quanto appare il primo piano.
il mio pensiero al riguardo è che nei lavori (superlativi) di Carlo Borra, ma anche in situazioni simili, lo sfondo paesaggistico con orizzonte ampio e lontano permette anche qualche disallineamento ed alcune imprecisioni si perdono in una immagine uniforme.
quando hai a che fare con strade, case , marciapiedi,orizzonti cittadini molto più stretti, qualsiasi imprecisione o disallineamento diventa un grattacielo! basta spostarsi più a destra o a sinistra, alzi o abbassi il punto di osservazione,chiudi un occhio e alzi una gamba e tutto può cambiare.
E ti assicuro che il mio fondale ha parecchie magagne, in parte nascoste nelle fotografie con piccoli accorgimenti e in parte arrangiati grazie all'esperienza di una amica che lavoro nel settore grafico-pubblicitario.
Un riferimento sicuro per gli sfondi cittadini è il plastici di Milano Chiaravalle by Silvio Assi. Ma sicuramente, anche nel suo , accorgimenti corretti nel fotografare rendono quello sfondo una immagine reale.