lo scalo di Torino Crocetta
Inviato: giovedì 23 novembre 2017, 15:45
Ciao!
Vi presento il nuovo plastico che sto costruendo. E’ gia apparso fugacemente durante la mostra Arcamodellismo di Torino a fine ottobre ed è arrivato il momento di renderlo visibile anche qui sul forum!
Premessa. Nei decenni precedenti la città di Torino era intrisa di binari, di scali e di raccordi ferroviari in tutte le zone della città e personalmente conservo vari ricordi (oltre ad un pizzico di nostalgia!) dei moltissimi riferimenti ferroviari che incontravo da bambino e da ragazzino. Ed è per questo motivo che ho deciso di realizzare uno scorcio di quella realtà ormai scomparsa.
Per quanto riguarda questa storia, lo scalo Crocetta di Torino è esistito fino al secolo scorso (prima dei lavori di copertura delle linee cittadine) lungo la direttrice che da Porta Susa correva in trincea verso sud affiancando Via Castelfidardo e le OGR fino ad arrivare alla Materferro, in corrispondenza del bivio di Corso Lione, che separava la linea per Modane da quella per Porta Nuova/Lingotto. Il binario singolo di linea portava verso Modane, mentre il binario di servizio era collegato al bivio San Paolo ed è servito successivamente negli anni per raddoppiare la linea anzidetta (direttrice Torino ovest-nord).
Questo scalo serviva il locale magazzino merci (in via di dismissione con il potenziamento di San Paolo e Orbassano e l’accentramento di altri servizi a Porta Nuova) e alcune fabbriche del quartiere Crocetta (che negli anni successivi hanno cessato attività e lasciato gli spazi a nuove case residenziali), oltre a servire un raccordo industriale in disuso tramite un binario apposito in regressione oltre il ponte sin muratura.
Su questa linea passavano treni passeggeri locali e diretti, qualche espresso e alcuni rapidi in transito a Torino ma senza fermata a Porta Nuova, oltre a una gran varietà di treni merci sulla direttrice Francia - ovest Piemonte / pianura padana.
Nello stato di fine anni ‘70/ anni ’80, i primi 2 binari dello scalo erano atti alle partenze verso ovest, previa autorizzazione del Dirigente Movimento, gli altri binari sono al ricovero. Il personale addetto al movimento risiedeva nel Posto di Blocco, che controllava direttamente anche il regolare svolgimento del servizio ferroviario lungo la linea principale e si interfacciava con Porta Nuova, Porta Susa e San Paolo (prima era Collegno), invece tutta l’attività burocratica di gestione delle merci e dei mezzi era svolta nel fabbricato rosso alle spalle. Principalmente il servizio merci svolto in questo impianto era a carattere locale, del tipo a carro singolo o a brevi tradotte. Lo smistamento dei carri in arrivo era saltuariamente effettuato a Torino Smistamento o Torino San Paolo o Orbassano.
Le fabbriche e i magazzini serviti da questo scalo erano principalmente due, oltre al Magazzino Merci FS: i Nuovi Magazzini Docks Ferrucci dotati di un lungo piano di carico e le Officine Meccaniche Bauducchi con un ingresso dedicato allo stabilimento.
Su un binario in regressione, passante sotto il sovrappasso stradale in mattoni di Via Millio era raccordata una falegnameria già in disuso da qualche decennio.
Oltre al sovrappasso di Via Colombo la linea continuava verso Torino Porta Susa per allacciarsi subito dopo con la bretella dal Quadrivio Zappata.
I lavori di quadruplicamento e interramento per la Spina degli anni 2000 hanno cancellato praticamente tutta questa realtà e ormai i binari di linea corrono interrati
Questa storia è frutto della fantasia, l’ambientazione qui sopra descritta è verosimile, ma realmente questo impianto non è mai esistito. Ho voluto creare un contesto realistico al plastico, cercando riferimenti reali per calzarli ad hoc sulla mia realizzazione
Vi presento il nuovo plastico che sto costruendo. E’ gia apparso fugacemente durante la mostra Arcamodellismo di Torino a fine ottobre ed è arrivato il momento di renderlo visibile anche qui sul forum!
Premessa. Nei decenni precedenti la città di Torino era intrisa di binari, di scali e di raccordi ferroviari in tutte le zone della città e personalmente conservo vari ricordi (oltre ad un pizzico di nostalgia!) dei moltissimi riferimenti ferroviari che incontravo da bambino e da ragazzino. Ed è per questo motivo che ho deciso di realizzare uno scorcio di quella realtà ormai scomparsa.
Per quanto riguarda questa storia, lo scalo Crocetta di Torino è esistito fino al secolo scorso (prima dei lavori di copertura delle linee cittadine) lungo la direttrice che da Porta Susa correva in trincea verso sud affiancando Via Castelfidardo e le OGR fino ad arrivare alla Materferro, in corrispondenza del bivio di Corso Lione, che separava la linea per Modane da quella per Porta Nuova/Lingotto. Il binario singolo di linea portava verso Modane, mentre il binario di servizio era collegato al bivio San Paolo ed è servito successivamente negli anni per raddoppiare la linea anzidetta (direttrice Torino ovest-nord).
Questo scalo serviva il locale magazzino merci (in via di dismissione con il potenziamento di San Paolo e Orbassano e l’accentramento di altri servizi a Porta Nuova) e alcune fabbriche del quartiere Crocetta (che negli anni successivi hanno cessato attività e lasciato gli spazi a nuove case residenziali), oltre a servire un raccordo industriale in disuso tramite un binario apposito in regressione oltre il ponte sin muratura.
Su questa linea passavano treni passeggeri locali e diretti, qualche espresso e alcuni rapidi in transito a Torino ma senza fermata a Porta Nuova, oltre a una gran varietà di treni merci sulla direttrice Francia - ovest Piemonte / pianura padana.
Nello stato di fine anni ‘70/ anni ’80, i primi 2 binari dello scalo erano atti alle partenze verso ovest, previa autorizzazione del Dirigente Movimento, gli altri binari sono al ricovero. Il personale addetto al movimento risiedeva nel Posto di Blocco, che controllava direttamente anche il regolare svolgimento del servizio ferroviario lungo la linea principale e si interfacciava con Porta Nuova, Porta Susa e San Paolo (prima era Collegno), invece tutta l’attività burocratica di gestione delle merci e dei mezzi era svolta nel fabbricato rosso alle spalle. Principalmente il servizio merci svolto in questo impianto era a carattere locale, del tipo a carro singolo o a brevi tradotte. Lo smistamento dei carri in arrivo era saltuariamente effettuato a Torino Smistamento o Torino San Paolo o Orbassano.
Le fabbriche e i magazzini serviti da questo scalo erano principalmente due, oltre al Magazzino Merci FS: i Nuovi Magazzini Docks Ferrucci dotati di un lungo piano di carico e le Officine Meccaniche Bauducchi con un ingresso dedicato allo stabilimento.
Su un binario in regressione, passante sotto il sovrappasso stradale in mattoni di Via Millio era raccordata una falegnameria già in disuso da qualche decennio.
Oltre al sovrappasso di Via Colombo la linea continuava verso Torino Porta Susa per allacciarsi subito dopo con la bretella dal Quadrivio Zappata.
I lavori di quadruplicamento e interramento per la Spina degli anni 2000 hanno cancellato praticamente tutta questa realtà e ormai i binari di linea corrono interrati
Questa storia è frutto della fantasia, l’ambientazione qui sopra descritta è verosimile, ma realmente questo impianto non è mai esistito. Ho voluto creare un contesto realistico al plastico, cercando riferimenti reali per calzarli ad hoc sulla mia realizzazione