Domande da idioti: DCC for a dummy
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Re: Domande da idioti: DCC for a dummy
Il video non si vede, io uso firefox ci sono problemi?
Gennaro Cecchini
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Re: Domande da idioti: DCC for a dummy
Io sul cellulare lo vedo tranquillamente, ma comunque é molto semplice l'aggiornamento, basta collegare un PC alla Z21, caricare il software z21_maintenance di Roco, collegare il multimaus alla porta R-bus e premere update! L'aggiornamento impiega una manciata di secondi.
Oltre alla Z21 probabilmente si può usare una multizentalePRO
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Re: Domande da idioti: DCC for a dummy
Il video dovrebbe essere questo (penso sia stato agganciato male) e, se lo è, a poco serve ...
Comunque è veramente stupido aggiornare il multimouse ... dovete avere l'utility Z21 per Windows (da scaricare dal sito Z21 http://www.z21.eu/content/download/1603 ... _V1.10.zip), un PC e la Z21 connessa via router wifi.
Il PC deve usare come rete wifi quella del router (SSID = Z21_xxxx dove xxxx sono le ultime 4 cifre del seriale del router).
A proposito ... ho controllato: dalla documentazione sembrerebbe possibile usare sia la Z21 nera che la z21 bianca
Si connette il multimouse con il suo cavetto alla presa R-BUS (NO XBUS!!!) della Z21.
Si installa l'utility, la si avvia, si preme "CONNECT" in modo che veda la Z21 (se non avete cambiato i parametri di connessione è immediato ... se li avete cambiati sicuramente saprete cosa fare ) e poi ... seguite quanto vi viene richiesto a video (mi pare che l'aggiornamento del multimouse sia l'ultima tab a destra della finestra) perché io, senza l'app davanti, non mi ricordo nulla di quello che bisogna fare nello specifico . Poi magari cerco e vedo di aiurtarvi meglio ... per ora accontentattevi.
Comunque è veramente stupido aggiornare il multimouse ... dovete avere l'utility Z21 per Windows (da scaricare dal sito Z21 http://www.z21.eu/content/download/1603 ... _V1.10.zip), un PC e la Z21 connessa via router wifi.
Il PC deve usare come rete wifi quella del router (SSID = Z21_xxxx dove xxxx sono le ultime 4 cifre del seriale del router).
A proposito ... ho controllato: dalla documentazione sembrerebbe possibile usare sia la Z21 nera che la z21 bianca
Si connette il multimouse con il suo cavetto alla presa R-BUS (NO XBUS!!!) della Z21.
Si installa l'utility, la si avvia, si preme "CONNECT" in modo che veda la Z21 (se non avete cambiato i parametri di connessione è immediato ... se li avete cambiati sicuramente saprete cosa fare ) e poi ... seguite quanto vi viene richiesto a video (mi pare che l'aggiornamento del multimouse sia l'ultima tab a destra della finestra) perché io, senza l'app davanti, non mi ricordo nulla di quello che bisogna fare nello specifico . Poi magari cerco e vedo di aiurtarvi meglio ... per ora accontentattevi.
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti
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Re: Domande da idioti: DCC for a dummy
Il PC può essere connesso anche via LAN, e avendo un cavo di rete incrociato, non serve nemmeno il router.
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Re: Domande da idioti: DCC for a dummy
Ciao,
effettivamente il video che ho postato non riesco a vederlo nemmeno io. E' quello che ha postato Zampa di Lepre.... ho copiato l'url dal browser e l'ho messo tra i tag youtube ma il risultato è quello che avete visto .
Sbaglio qualcosa?
effettivamente il video che ho postato non riesco a vederlo nemmeno io. E' quello che ha postato Zampa di Lepre.... ho copiato l'url dal browser e l'ho messo tra i tag youtube ma il risultato è quello che avete visto .
Sbaglio qualcosa?
Domenico Tomei
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Re: Domande da idioti: DCC for a dummy
Si... Del link devi prendere solo l'ultima parte: la stringa di lettere e numeri senza senso.
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti
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Re: Domande da idioti: DCC for a dummy
Grazie ZampaZampa di Lepre ha scritto:Si... Del link devi prendere solo l'ultima parte: la stringa di lettere e numeri senza senso.
Domenico Tomei
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Re: Domande da idioti: DCC for a dummy
Mi sono letto tutte le 8 pagine del topic.
Effettivamente per una persona completamente a digiuno di DCC, risulta abbastanza ostico entrare nell'ottica dei vari procedimenti e logiche digitali per impartire i comandi ai decoder secondo i nostri desideri.
Ho avuto la "fortuna" di iniziare con il digitale nel 2000 dove i decoder di punta erano i Lenz LE103, LE104 e poi ancora gli LE1024 con il controllo di carico (Back-EMF).
Erano decoder estremamente semplici e la loro programmazione con un minimo di studio del manuale http://www.lenzusa.com/1newsite1/Manuals/le104xf.pdf riuscivano ad essere programmati agevolmente dalla mia Intellibox riuscendo a soddisfare le minime, ma grandi ai tempi, necessità che volevo far svolgere ai miei rotabili: accelerazione e decelerazione programmabile, dimming delle luci, indirizzi lunghi ecc.
Ho avuto un fermo fermodellistico durato svariati anni e quando ultimamente mi sono riaffacciato ho notato che l'evoluzione che nel frattempo si era compiuta aveva percorso passi da gigante: manca solo lo slot delle cialde e il macchinista ti prepara pure il caffè!
Da qui la necessità di informarsi sugli aggiornamenti e leggendo in giro, per la mia personale interpretazione di come devono andare le macchine, la scelta obbligata era tra ESU e ZIMO.
Ho cominciato con un ESU Sound alla cieca, senza sapere niente, perchè volevo digitalizzare il Frecciarossa e ben presto mi sono reso conto che, essendo un decoder dall'architettura complicatissima (e a quanto leggo dai report di Zampa neanche uguale tra un decoder e l'altro della stessa serie) era infinitamente difficoltoso per me, anche se non impossibile, programmarlo con la mia IB per via delle infinite configurazioni che man mano si presentano.
Ho sacrificato una loco dal mio risicato badget ferroviario e ho preso il Lok Programmer: mi legge le impostazioni del decoder e me le carica nella schermata video dove nell'interfaccia sono presenti le varie opzioni da spuntare; una volta selezionate,salvo e carico nel decoder, provo subito sul binario di programmazione e il gioco finisce qua. Semplicemente... senza doversi scervellare in una giungla infinita di bit, byte e cv.
Potrebbe sembrare una soluzione semplicistica ma il MIO interesse è quello di far girare i treni e con il fattore tempo sempre scarso per il fermodellismo, è a me ottimale e il tempo che risparmio a programmare lo uso per giocare.
La vecchia IB comanda ancora partenze, decelerazioni, F1 F2 F* ecc. che vengono svolte però in maniera "evoluta" dai nuovi decoder; per me l'importante è quello.
D'altronde quando schiacciamo il tasto INVIA, ben pochi di noi sanno quali procedimenti a bit e byte si svolgono: l'importante è che il nostro messaggio parta!
Effettivamente per una persona completamente a digiuno di DCC, risulta abbastanza ostico entrare nell'ottica dei vari procedimenti e logiche digitali per impartire i comandi ai decoder secondo i nostri desideri.
Ho avuto la "fortuna" di iniziare con il digitale nel 2000 dove i decoder di punta erano i Lenz LE103, LE104 e poi ancora gli LE1024 con il controllo di carico (Back-EMF).
Erano decoder estremamente semplici e la loro programmazione con un minimo di studio del manuale http://www.lenzusa.com/1newsite1/Manuals/le104xf.pdf riuscivano ad essere programmati agevolmente dalla mia Intellibox riuscendo a soddisfare le minime, ma grandi ai tempi, necessità che volevo far svolgere ai miei rotabili: accelerazione e decelerazione programmabile, dimming delle luci, indirizzi lunghi ecc.
Ho avuto un fermo fermodellistico durato svariati anni e quando ultimamente mi sono riaffacciato ho notato che l'evoluzione che nel frattempo si era compiuta aveva percorso passi da gigante: manca solo lo slot delle cialde e il macchinista ti prepara pure il caffè!
Da qui la necessità di informarsi sugli aggiornamenti e leggendo in giro, per la mia personale interpretazione di come devono andare le macchine, la scelta obbligata era tra ESU e ZIMO.
Ho cominciato con un ESU Sound alla cieca, senza sapere niente, perchè volevo digitalizzare il Frecciarossa e ben presto mi sono reso conto che, essendo un decoder dall'architettura complicatissima (e a quanto leggo dai report di Zampa neanche uguale tra un decoder e l'altro della stessa serie) era infinitamente difficoltoso per me, anche se non impossibile, programmarlo con la mia IB per via delle infinite configurazioni che man mano si presentano.
Ho sacrificato una loco dal mio risicato badget ferroviario e ho preso il Lok Programmer: mi legge le impostazioni del decoder e me le carica nella schermata video dove nell'interfaccia sono presenti le varie opzioni da spuntare; una volta selezionate,salvo e carico nel decoder, provo subito sul binario di programmazione e il gioco finisce qua. Semplicemente... senza doversi scervellare in una giungla infinita di bit, byte e cv.
Potrebbe sembrare una soluzione semplicistica ma il MIO interesse è quello di far girare i treni e con il fattore tempo sempre scarso per il fermodellismo, è a me ottimale e il tempo che risparmio a programmare lo uso per giocare.
La vecchia IB comanda ancora partenze, decelerazioni, F1 F2 F* ecc. che vengono svolte però in maniera "evoluta" dai nuovi decoder; per me l'importante è quello.
D'altronde quando schiacciamo il tasto INVIA, ben pochi di noi sanno quali procedimenti a bit e byte si svolgono: l'importante è che il nostro messaggio parta!
- Lorenzo Pallotta
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Re: Domande da idioti: DCC for a dummy
Allora altra domanda idiota.
Se metto una carrozza con illuminazione sul binario con DCC cosa succede?
A spanne si accende tutto quelo che si può accendere, la domanda è: si rompe qualcosa?
Se metto una carrozza con illuminazione sul binario con DCC cosa succede?
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Lorenzo Pallotta
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Re: Domande da idioti: DCC for a dummy
Si accende e basta, non si rompe nulla, se sono lampadine da 12V dureranno meno perché probabilmente la tensione applicata sarà intorno ai 16-18V.
Se sono LED c'è sicuramente un ponte raddrizzatore a monte, quindi i led riceveranno una tensione raddrizzata di circa 1,2 V inferiore a quella del binario. Funzioneranno senza problemi.
Unico caso problematico, carrozze dotate di un circuito di filtro, un sistema di decine di anni fa, si sovrapponeva un'alta frequenza alla continua del binario. Sistema inutilizzabile in digitale, come pure in analogico su plastici che non hanno il generatore di alta frequenza necessario.
Ciao, alpiliguri.
Se sono LED c'è sicuramente un ponte raddrizzatore a monte, quindi i led riceveranno una tensione raddrizzata di circa 1,2 V inferiore a quella del binario. Funzioneranno senza problemi.
Unico caso problematico, carrozze dotate di un circuito di filtro, un sistema di decine di anni fa, si sovrapponeva un'alta frequenza alla continua del binario. Sistema inutilizzabile in digitale, come pure in analogico su plastici che non hanno il generatore di alta frequenza necessario.
Ciao, alpiliguri.