Percorsi programmati
Percorsi programmati
Ciao a tutti...
mentre il mio progetto va avanti, stavo iniziando a pensare a come gestire il quadro sinottico.
Alla fine ho optato per un circuito a scarica capacitiva che potrà gestire più motori scambi contemporaneamente, questo porta molti vantaggi nella gestione degli scambi di un plastico grande soprattutto se si sceglie di gestire tutto a percorsi programmati.
Eccone un esempio:
Praticamente ad ogni stato di percorso nell'immagine (ogni stato è racchiuso in un rettangolo di colore diverso) corrisponde UN SOLO TASTO da premere nel pannello che imposterà automaticamente sia gli scambi che le luci nel pannello stesso dando immediata visibilità dei percorsi attivi.
Sto procedendo correttamente? E' possibile seguendo l'esempio sopra che mi sia dimenticato qualche percorso?
Nel pannello sinottico dove è più giusto posizionare i 4 tasti che definiscono il percorso selezionato?
Grazie
mentre il mio progetto va avanti, stavo iniziando a pensare a come gestire il quadro sinottico.
Alla fine ho optato per un circuito a scarica capacitiva che potrà gestire più motori scambi contemporaneamente, questo porta molti vantaggi nella gestione degli scambi di un plastico grande soprattutto se si sceglie di gestire tutto a percorsi programmati.
Eccone un esempio:
Praticamente ad ogni stato di percorso nell'immagine (ogni stato è racchiuso in un rettangolo di colore diverso) corrisponde UN SOLO TASTO da premere nel pannello che imposterà automaticamente sia gli scambi che le luci nel pannello stesso dando immediata visibilità dei percorsi attivi.
Sto procedendo correttamente? E' possibile seguendo l'esempio sopra che mi sia dimenticato qualche percorso?
Nel pannello sinottico dove è più giusto posizionare i 4 tasti che definiscono il percorso selezionato?
Grazie
- Marco Fornaciari
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Re: Percorsi programmati
Intanto cosa intendi per percorsi programmati:
1- degli itinerari come al vero (ACEI)?
2- il solo comando simultaneo di più scambi? (che al vero non mi pare esista per questioni di sicurezza e inutile complicazione costruttiva)
Son due cose completamente diverse che richiedono soluzioni completamente diverse.
In ogni caso, per sinottico si intende un quadro che ripoduce una situazione tramite segnalazioni luminose, i pulsanti stanno tipicamente su una pulsantiera, che sempre tipicamente è alla base del sinottico. Tutto il resto che prevede: pulsanti, commutatori e lampadine sul disegno del tracciato non è né l'uno né l'altro: che poi qualcuno lo chiami sinottico sono affari suoi.
1- degli itinerari come al vero (ACEI)?
2- il solo comando simultaneo di più scambi? (che al vero non mi pare esista per questioni di sicurezza e inutile complicazione costruttiva)
Son due cose completamente diverse che richiedono soluzioni completamente diverse.
In ogni caso, per sinottico si intende un quadro che ripoduce una situazione tramite segnalazioni luminose, i pulsanti stanno tipicamente su una pulsantiera, che sempre tipicamente è alla base del sinottico. Tutto il resto che prevede: pulsanti, commutatori e lampadine sul disegno del tracciato non è né l'uno né l'altro: che poi qualcuno lo chiami sinottico sono affari suoi.
Saluti
Marco Fornaciari
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Meglio essere folli per proprio conto, che saggio con le idee degli altri.
F.W. Nietzshe
Re: Percorsi programmati
Ciao
Premetto che sto costruendo il mio primo plastico e sto imparando piano piano le regole per gestirlo.
Detto questo ho letto su internet di questo ACEI che menzioni nel tuo post ma non riesco a capire la differenza ce c'è con il fatto di comandare più scambi contemporaneamente...
comunque questa idea mi è venuta pensando ad una soluzione per semplificare la pulsantiera di controllo ed ho pensato di condividerla con il forum.
Nell'esempio che ho proposto sull'immagine per gestire tutti e 4 gli scambi presenti avrei bisogno di 8 pulsanti ad impulso, i peco sottoplancia che ho scelto non hanno fine corsa e il doppio switch che serve come optional per dargli il finecorsa (che poi non funziona neanche molto!) costa più dello scambio stesso!!!
Allora ho pensato di utilizzare il doppio switch per alimentare il cuore e per gestire i led sul pannello sinottico.
Faccio un esempio per comprendere il mio ragionamento:
mettiamo che un convoglio arrivi dal primo binario sulla sx in basso, con lo scambio presente avrò la possibilità di fagli proseguire il percorso sul binario più esterno (dritto) oppure in deviata passandolo sul binario parallelo.
"Bene!" dico 2 pulsanti, uno per ogni direzione, poi mi sono accorto che se posiziono quello scambio in deviata devo posizionare per forza il suo opposto a dritto altrimenti non avrebbe nessun senso!!! Quindi per far passare il convoglio al binario centrale devo premere il tasto per la deviata del primo scambio e un tasto per la dritta del suo opposto: perché premere 2 tasti quando con qualche diodo potrei premerne uno solo? Sviluppando questa logica su tutta questa sezione del plastico ne sono usciti fuori i 4 percorsi dell'immagine del mio posto precedente comandabili con altrettanti 4 pulsanti.
Premetto che sto costruendo il mio primo plastico e sto imparando piano piano le regole per gestirlo.
Detto questo ho letto su internet di questo ACEI che menzioni nel tuo post ma non riesco a capire la differenza ce c'è con il fatto di comandare più scambi contemporaneamente...
comunque questa idea mi è venuta pensando ad una soluzione per semplificare la pulsantiera di controllo ed ho pensato di condividerla con il forum.
Nell'esempio che ho proposto sull'immagine per gestire tutti e 4 gli scambi presenti avrei bisogno di 8 pulsanti ad impulso, i peco sottoplancia che ho scelto non hanno fine corsa e il doppio switch che serve come optional per dargli il finecorsa (che poi non funziona neanche molto!) costa più dello scambio stesso!!!
Allora ho pensato di utilizzare il doppio switch per alimentare il cuore e per gestire i led sul pannello sinottico.
Faccio un esempio per comprendere il mio ragionamento:
mettiamo che un convoglio arrivi dal primo binario sulla sx in basso, con lo scambio presente avrò la possibilità di fagli proseguire il percorso sul binario più esterno (dritto) oppure in deviata passandolo sul binario parallelo.
"Bene!" dico 2 pulsanti, uno per ogni direzione, poi mi sono accorto che se posiziono quello scambio in deviata devo posizionare per forza il suo opposto a dritto altrimenti non avrebbe nessun senso!!! Quindi per far passare il convoglio al binario centrale devo premere il tasto per la deviata del primo scambio e un tasto per la dritta del suo opposto: perché premere 2 tasti quando con qualche diodo potrei premerne uno solo? Sviluppando questa logica su tutta questa sezione del plastico ne sono usciti fuori i 4 percorsi dell'immagine del mio posto precedente comandabili con altrettanti 4 pulsanti.
- Marco Fornaciari
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Re: Percorsi programmati
ACEI sta per Apparato centrale di comando elettrico ad itinerari ... direi che al momento, nel tuo caso, è un qualcosa di prematuro: in rete trovi informazioni, però attenzione, un conto è la spiegazione del funzionamento, un'altro i circuiti elettrici.
Il comando simultaneo di più scambi è decisamente più semplice, fatto con i diodi funziona ovviamente solo in corrente continua, però attenzione ai motori che utilizzi, i Peco sono voraci in fatto di corrente: comandarne 4 assieme ti serve un trasformatore/alimentatore che sia in grado di erogare per circa 0,2 secondi almeno 15 A a 12-15 V, in pratica ci vuole un trasformatore da almeno 150 Watt effettivi (250 VA)*, e anche i diodi è opportuno siamo da almeno 6 A e 400 V di tensione inversa.
Puoi utilizzare anche la scarica capacitiva, ma si complica il circuito.
Intanto, prendi in considrazione l'uso di motori ben più parsimoniosi, e se vuoi la segnalazione dello stato dello scambio, i contatti di verifica posizione degli aghi sono di fatto necessari. Poi in base ai motori impiegati, decidi quale cablaggio elettrico implementare.
* Qui entra in ballo il cos fi, ma lasciamo perdere e prendi i nuneri per quello che sono, a meno che tu non sia un elettrotecnico ... per cui le spiegazioni non servono.
Il comando simultaneo di più scambi è decisamente più semplice, fatto con i diodi funziona ovviamente solo in corrente continua, però attenzione ai motori che utilizzi, i Peco sono voraci in fatto di corrente: comandarne 4 assieme ti serve un trasformatore/alimentatore che sia in grado di erogare per circa 0,2 secondi almeno 15 A a 12-15 V, in pratica ci vuole un trasformatore da almeno 150 Watt effettivi (250 VA)*, e anche i diodi è opportuno siamo da almeno 6 A e 400 V di tensione inversa.
Puoi utilizzare anche la scarica capacitiva, ma si complica il circuito.
Intanto, prendi in considrazione l'uso di motori ben più parsimoniosi, e se vuoi la segnalazione dello stato dello scambio, i contatti di verifica posizione degli aghi sono di fatto necessari. Poi in base ai motori impiegati, decidi quale cablaggio elettrico implementare.
* Qui entra in ballo il cos fi, ma lasciamo perdere e prendi i nuneri per quello che sono, a meno che tu non sia un elettrotecnico ... per cui le spiegazioni non servono.
Saluti
Marco Fornaciari
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F.W. Nietzshe
Re: Percorsi programmati
Praticamente un alimentatore da pc, quelli utilizzati all'interno dei case di computer in casa!
- Marco Fornaciari
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Re: Percorsi programmati
Si, ma di che taglia, e in ogni caso la massima corrente non sempre è erogata a 12 V, ma più spesso a 3 e 5 V.AzazelSpy ha scritto:Praticamente un alimentatore da pc, quelli utilizzati all'interno dei case di computer in casa!
Pertanto la potenza disponibile per a 12V potrebbe non essere sufficente.
In più i dati di targa sono forvianti, perchè fanno rifento a valori di picco per breve tempo, e non simultanealmente su tutte le tensioni: se si sommano le correnti di uscita e si applica banalmente (ma impropriamente) la legge di Ohm, il totale risulta troppo esagerato in funzione della potenza totale dichiarata in Watt assorbiti dalla rete. Tra l'altro usando solo i 12 V l'energia disponibile alle altre tensioni è persa (ma nè assorbi in ogno caso una quota parte dalla rete).
Poi quegli alimentatori sono di tipo switching, e nello specifico non sono proprio adatti ad alimentare le bobine dei motori Peco, cioè per carichi induttivi con elevate correnti di spunto e alte tensioni inverse: c'è chi li usa, io eviterei, o almeno ci comando un motore alla volta, con tanto di diodi veloci in antiparallelo e serie. Oppure userei circuiti a scarica capacitiva.
Ma in commercio, e pura a costo inferiore, ci sono anche i servomotori, che: assorbono parecchio meno corrente, sono silenziosi, pure lenti, configurabili, e comandabili sia in digitale che analogico.
Saluti
Marco Fornaciari
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F.W. Nietzshe
Re: Percorsi programmati
ok
gli alimentatori ATX coprono da 5v a 24V a seconda della combinazione dei cavi in uscita, forse però hai ragione quando dici che i 150W sono farlocchi se si utilizzano tutte le alimentazioni.
allora dove trovare un buon alimentatore, non riesco a trovarlo in nessun sito dove di solito acquisto materiale elettronico.
Puoi darmi qualche link?
-- AGGIORNAMENTO
ho trovato nelle mie cianfrusaglie un alimentatore ATX (in realtà non so se funziona) e ho letto gli amperaggi in uscita tramite le etichette: A me non sembra male, 16 Ampere sui 12 volt e 20 Ampere sui 5 volt non so pochini (sempre se so veri!)
gli alimentatori ATX coprono da 5v a 24V a seconda della combinazione dei cavi in uscita, forse però hai ragione quando dici che i 150W sono farlocchi se si utilizzano tutte le alimentazioni.
allora dove trovare un buon alimentatore, non riesco a trovarlo in nessun sito dove di solito acquisto materiale elettronico.
Puoi darmi qualche link?
-- AGGIORNAMENTO
ho trovato nelle mie cianfrusaglie un alimentatore ATX (in realtà non so se funziona) e ho letto gli amperaggi in uscita tramite le etichette: A me non sembra male, 16 Ampere sui 12 volt e 20 Ampere sui 5 volt non so pochini (sempre se so veri!)
- Marco Fornaciari
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Re: Percorsi programmati
Per saperlo fai alla svelta, prendi 2 lampade da 45W per fanali d'automobile e le alimenti in parallelo, fanno circa 8 A, se i 12V restano 12 sei a posto. Se prprio lo vuoi massacrare alimenti assieme sia la parte anabbagliante che quella abbagliante, e diventano circa 14 A: attenzione in questo caso alimenta le lampade così collegate per pochi attimi, il calore sprigionato potrebbe essere eccessivo e danneggiare le lampade.
Per gli alimentatori da acquistare non ho indicazioni, sono 45 anni che me li faccio io.
Per gli alimentatori da acquistare non ho indicazioni, sono 45 anni che me li faccio io.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Percorsi programmati
Hai qualche ricetta da passarmi per preparare un buon alimentatore?
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Re: Percorsi programmati
Per alimentare cosa? a che tensione? e quanta potenza ti serve?AzazelSpy ha scritto:Hai qualche ricetta da passarmi per preparare un buon alimentatore?
Saluti
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