binari a due sensi direzionali
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binari a due sensi direzionali
Ho iniziato un plastico di 3,5x5 ed ho installato 6 binari, 3 linee doppie, cioè un binario con direzione DX verso SX e l'altro con direzione SX verso DX; a questo punto mi sono trovato ad isolare gli scambi, in quanto le polarità si incrociano e forma il corto circuito, ma il problema rimane, infatti i treni non potranno dirigersi nel binario contrario come avviene nella realtà perché si troverebbero la polarità invertita, non ho un impianto digitale, ma analogico ed ho installato il blocco per far girare 2 treni nello stesso binario. Qualcuno mi può suggerire come risolvere il problema, possibilmente con una certa facilità e non costosa? Grazie Claudio2235
- Marco Birri
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Re: binari a due sensi direzionali
Puoi postare uno schema del plastico?
Credo di aver intuito che si tratta di un plastico ad osso-di-cane, ovvero un falso doppio binario con due cappi di ritorno alle estremità.
In questo caso devi prevedere un sistema che cambi la polarità sui due cappi di ritorno, facendo in modo che tutta la stazione abbia le rotaie con polarità coerenti. (ad es. tutte le rotaie di destra positive e tutte quelle di sinistra negative).
Il sistema più semplice è un deviatore elettrico, ma questo ti impone di controllare a vista il movimento dei treni sui due cappi.
Altrimenti devi cercare una soluzione che rilevi il corto e commuti la polarità.
In DCC ci sono moltissime soluzioni, in DC... credo altrettante ma l'ho abbandonato ormai 20 anni fa
Comunque posta uno schema del tracciato.
Credo di aver intuito che si tratta di un plastico ad osso-di-cane, ovvero un falso doppio binario con due cappi di ritorno alle estremità.
In questo caso devi prevedere un sistema che cambi la polarità sui due cappi di ritorno, facendo in modo che tutta la stazione abbia le rotaie con polarità coerenti. (ad es. tutte le rotaie di destra positive e tutte quelle di sinistra negative).
Il sistema più semplice è un deviatore elettrico, ma questo ti impone di controllare a vista il movimento dei treni sui due cappi.
Altrimenti devi cercare una soluzione che rilevi il corto e commuti la polarità.
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Marco Birri
I treni non conta dove vanno. L'importante è decidere di prenderli.
Modellista plasticista - scala H0
DCC Ready: centrale Digikeijs DR5000, Software RocRail
blog: https://marco1016.blogspot.com/
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Re: binari a due sensi direzionali
Tre ovali a doppio binario o tre ossi di cane, sempre siamo lì a riguardo dei corto circuito cambia la forma ma non la sostanza.
Per una risposta più precisa serve uno schema preciso dei binari, ma in analogico scordarsi qualcosa di circuitalmente semplice ed economico, a meno di non commutare tutti assieme tre dei sei binari. Ma visto che hai messo anche il blocco automatico, le complicazioni sono inevitabili.
Domanda fondamentale, quanti alimentatori indendi usare, o usi?
Personale parere, se non sei pratico di impianti elettrici, lascia perdere, vai subito in digitale, che alla fine spendi meno e ti crei meno rogne.
Poi qualche elettricista di vecchia data ti dirà: che lui in analogico 30 anni fa ha fatto ... orbene sono 40 anni anni che progetto e costruisco impianti d'automazione dove i km di filo e le centinaia di apparecchiature, si sprecano: ben venuta negli anni 80 l'elettronica digitale.
Per una risposta più precisa serve uno schema preciso dei binari, ma in analogico scordarsi qualcosa di circuitalmente semplice ed economico, a meno di non commutare tutti assieme tre dei sei binari. Ma visto che hai messo anche il blocco automatico, le complicazioni sono inevitabili.
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Poi qualche elettricista di vecchia data ti dirà: che lui in analogico 30 anni fa ha fatto ... orbene sono 40 anni anni che progetto e costruisco impianti d'automazione dove i km di filo e le centinaia di apparecchiature, si sprecano: ben venuta negli anni 80 l'elettronica digitale.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: binari a due sensi direzionali
Devo precisare che sono nato e cresciuto a pochi metri (una ventina circa) dalla linea ferroviaria, quindi nella mia visuale c'è sempre stato il binario di destra e quello di sinistra, cioè uno che va solo in un verso l'altro in senso contrario, solo quando effettuavano i lavori capitava che nello stesso binario passavano in entrambi i sensi di marcia, oggi sono pensionato quindi cambiare prospettiva non è proprio una passeggiata, precisato questo, senza che faccio uno schema posso dire che sono 6 anelli che girano 3 da DX a SX e 3 che girano da SX a DX e sono messi in parallelo due a due, collegati fra loro, sempre due a due con scambi nella stazione, giusto appunto per lavorare come nella realtà, in maniera che se un binario è ostruito, si devia il treno sul binario opposto fino alla stazione successiva, ma i due sensi di marcia non possono essere uniti in quanto creerebbe appunto un corto e qui ho isolato gli scambi, ma il problema persiste in quanto il treno, non appena va sullo scambio opposto trova la polarità invertita, ma credo che sia abbastanza facile superare il problema, però vorrei comunque un vostro parere. La difficoltà, credo che sia uscita per il fatto che ogni binario a il blocco per far transitare 2 treni per ciascun binario, schema preso su "la bottega dei plastici". Secondo voi, è possibile ovviare al problema senza andare sul digitale? Non sono un amante del sistema e vorrei trovare, se possibile, una eventuale soluzione, logicamente capisco che devo scendere a compromessi, ma se si potesse...........grazie
Posso usare un solo trasformatore oppure, diversi, sono tutti di una certa potenza, me li sono fatti fare io da ditte del posto che conosco
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Re: binari a due sensi direzionali
Spiacente, ma se non posti il disegno del tracciato, nessuno ti può dire dove e come fisicamente c'è da mettere le mani: servono le posizioni degli scambi, e magari le posizioni dei sezionamenti, dei reed, e dei semafori del blocco automatico.
Dirlo solo a parole serve solo a farti confusione.
Allo stato si può solo dire che il sistema di blocco che hai installato è un tipo classico, ed è monodirezionale, renderlo bidirezionale non è proprio così semplice; e sicuramente servono ulteriori sezionamenti. Il problema fondamentale è che la corrente passa dai binari. (Giusto per, nel sistema Maerklin analogico questi problemi non ci sono.)
Purtroppo, l'unico compromesso possibile con interventi minimi, è di avere tutti binari interesati alimenatati in contemporanea con uguale polarità, comando manuale dei binari interessati, e blocco disabiliato con semafori tutti al verde. Per fare ciò bastano alcuni commutatori e/o qualche pulsante.
Dirlo solo a parole serve solo a farti confusione.
Allo stato si può solo dire che il sistema di blocco che hai installato è un tipo classico, ed è monodirezionale, renderlo bidirezionale non è proprio così semplice; e sicuramente servono ulteriori sezionamenti. Il problema fondamentale è che la corrente passa dai binari. (Giusto per, nel sistema Maerklin analogico questi problemi non ci sono.)
Purtroppo, l'unico compromesso possibile con interventi minimi, è di avere tutti binari interesati alimenatati in contemporanea con uguale polarità, comando manuale dei binari interessati, e blocco disabiliato con semafori tutti al verde. Per fare ciò bastano alcuni commutatori e/o qualche pulsante.
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Re: binari a due sensi direzionali
In tutta onestà, il tracciato non è disponibile su carta ma provvederò nel prepararlo e comunque inviare anche qualche foto, il plastico è in costruzione ed onestamente posso apportare delle modifiche, comunque dovrò pure posizionare la palificazione che sarà elettrificata, spero che possa aiutarmi a migliorare la situazione.
Grazie Marco
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Re: binari a due sensi direzionali
Temo che ti complicherai ancora di più la vita. Ti consiglio vivamente di passare qualche ora a progettare il plastico.
Oltre che essere divertente, ti eviterà un sacco di problemi futuri e ti permetterà di risolvere molti dubbi prima che diventino problemi insormontabili...
Comunque buon divertimento, perché il nostro é l'hobby migliore del mondo!!!
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Re: binari a due sensi direzionali
Visto che scrivi di essere pensionato, magari conosci i vecchi manuali Rivarossi e consimili, ecco andavano bene quando io e te usavamo ancora il biberon o/e il triciclo, ottimi allora ... oggi, spassionatamente ... lascia perdere.claudio2235 ha scritto:In tutta onestà, il tracciato non è disponibile su carta ma provvederò nel prepararlo e comunque inviare anche qualche foto, il plastico è in costruzione ed onestamente posso apportare delle modifiche, comunque dovrò pure posizionare la palificazione che sarà elettrificata, spero che possa aiutarmi a migliorare la situazione.
Grazie Marco
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Re: binari a due sensi direzionali
Posso tranquillamente concordare con te Marco, ma ho fatto una panoramica nei vari forum e devo dirti che il digitale non è proprio tutto rose e fiori, esiste del pro sia nell'analogico che nel digitale, se mi dici che così come ho impostato i tracciati c'è qualcosa che non và, posso anche concordare con tè, però preferisco avere delle problematiche che spero di risolvere, almeno in parte, che far circolare i treni tutti in un verso come si può vedere in tanti plastici che vengono pubblicizzati. Comunque, passare al digitale non credo mi sia proprio facile in quanto tutte le motrici che possiedo, non sono in digitale e neppure predisposte e se è vero che per le analogiche il codice è O, allora le mie sarebbero tutte a codice O. Accetto comunque sia le critiche (che sono sempre costruttive) che i consigli, grazie di nuovo
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Re: binari a due sensi direzionali
Vedi, il problema non il tipo di tracciato, è proprio che in analogico simulare tutti i modi di funzionemento di una ferrovia è più complesso che al reale: i treni devi alimentarli e, contemporaneamente, pilotarli attraverso le rotaie.
A fronte di ciò è fondamentale un buon progetto del tracciato, seguito dal progetto della parte elettrica, complicato per complicato, in ogni caso è meglio lascare perdere l'alimentazione da catenaria.
Per progetto non significa fin da subito prevedere tutto, ma iniziare a simulare su carta le varie possibilità, quindi iniziare a segliere.
Capisco le remore sul digitale, io non né sono un accacnito sostenitore (almeno allo stato attuale dell'arte), ma essendo un progettista di sistemi d'automazione, a chi non è pratico o inizia oggi, suggerisco il digitale in quanto evita molte delle complicazioni costruttive di un sistema analogico. Va anche detto che un plastico con circolazione automatica e gestito in digitale, all'atto pratico, somma problamatiche le costruttive con quelle software. Alla fine a livello costi la differenza è minima. Il vantaggio del digitale è che per cambiare funzionamento non devi aprire la cassetta dei ferri per demolire e ricostruire.
*****
Anche nel reale per fare quello che intendi tu, prima dell'elettronica, per evitare complessi circuiti di comando e controllo elettromeccanici, da usarsi magari per 10 ore all'anno, si passava, e si passa alla gestione manuale con dirigente presente sul posto. Tieni presente che il blocco automatico integrale e reversibile, in Italia, è presente solo su meno di 1000 di km. In rete trovi il regolamento segnali,e quant'altro di utile così ti fai un idea: è tutto sui vari siti del gruppo FS.
A fronte di ciò è fondamentale un buon progetto del tracciato, seguito dal progetto della parte elettrica, complicato per complicato, in ogni caso è meglio lascare perdere l'alimentazione da catenaria.
Per progetto non significa fin da subito prevedere tutto, ma iniziare a simulare su carta le varie possibilità, quindi iniziare a segliere.
Capisco le remore sul digitale, io non né sono un accacnito sostenitore (almeno allo stato attuale dell'arte), ma essendo un progettista di sistemi d'automazione, a chi non è pratico o inizia oggi, suggerisco il digitale in quanto evita molte delle complicazioni costruttive di un sistema analogico. Va anche detto che un plastico con circolazione automatica e gestito in digitale, all'atto pratico, somma problamatiche le costruttive con quelle software. Alla fine a livello costi la differenza è minima. Il vantaggio del digitale è che per cambiare funzionamento non devi aprire la cassetta dei ferri per demolire e ricostruire.
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Anche nel reale per fare quello che intendi tu, prima dell'elettronica, per evitare complessi circuiti di comando e controllo elettromeccanici, da usarsi magari per 10 ore all'anno, si passava, e si passa alla gestione manuale con dirigente presente sul posto. Tieni presente che il blocco automatico integrale e reversibile, in Italia, è presente solo su meno di 1000 di km. In rete trovi il regolamento segnali,e quant'altro di utile così ti fai un idea: è tutto sui vari siti del gruppo FS.
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