Plastico in costruzione (era: Raggio minimo)
Re: Raggio minimo
Fermo restando - l'ho dato per scontato - che i raggi di cui stiamo parlando, vengano nascosti in galleria!
Per i tratti a vista, temo che i raggi da adottare, se si vuole ottenere un minimo di realismo, debbano essere molto più ampi!
Ciao
Beppe
Per i tratti a vista, temo che i raggi da adottare, se si vuole ottenere un minimo di realismo, debbano essere molto più ampi!
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- Carlo Ciaccheri
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Re: Raggio minimo
Dico la mia.
Se puoi, usa almeno un raggio da mm 650, ovviamente se puoi. Tanto per dare un'idea, è il raggio sul quale viaggiano senza problemi le ALe.601 Lima (Vicenza) con le carenature incollate.
saluti ad ampio raggio
Se puoi, usa almeno un raggio da mm 650, ovviamente se puoi. Tanto per dare un'idea, è il raggio sul quale viaggiano senza problemi le ALe.601 Lima (Vicenza) con le carenature incollate.
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Carlo Ciaccheri
...qui c'è il sito del Gruppo Fermodellistico Genovese: http://www.gfg-genova.it
L'ottimista ama la vita, il pessimista la conosce.
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Re: Raggio minimo
Si fa presto a dire "raggio minimo"... ma le curve sono a vista!? Perchè in caso di risposta affermativa, anche giostrando con raggi ridotti, per una riuscita estetica migliore (e più realistica), nonchè per migliorare il modo con cui i rotabili le affronteranno, occorre parlare pure di parabole, e i vangeli non c'entrano...
Comunque nulla di particolarmente difficile, non è indispensabile usare i flessibili, anzi è ancor più semplice realizzarle con le curve preformate, serve solo un po' più di spazio anche se in certi casi, al contrario, permettono di risparmiare qualcosa perchè la parte più stretta della curva sarà mascherata dalle sezioni più larghe.
E poi ci sarebbe anche l'innalzamento della rotaia esterna, una goduria per la vista ma non senza qualche rischio per gli svii...
Comunque nulla di particolarmente difficile, non è indispensabile usare i flessibili, anzi è ancor più semplice realizzarle con le curve preformate, serve solo un po' più di spazio anche se in certi casi, al contrario, permettono di risparmiare qualcosa perchè la parte più stretta della curva sarà mascherata dalle sezioni più larghe.
E poi ci sarebbe anche l'innalzamento della rotaia esterna, una goduria per la vista ma non senza qualche rischio per gli svii...
Ultima modifica di dpfermodel il lunedì 9 febbraio 2015, 22:02, modificato 1 volta in totale.
- Marco Del Dotto
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Re: Raggio minimo
Per il mio nuovo costruendo plastico (modulare smontabile) pensavo anche io di non scendere sotto i 1200 mm di diametro.
A proposito della sopraelevazione, quanto prima della curva la fate iniziare?
A proposito della sopraelevazione, quanto prima della curva la fate iniziare?
Saluti, Marco Del Dotto
https://www.flickr.com/photos/marco_del_dotto/
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Re: Raggio minimo
Io la faccio iniziare dopo, non prima: inizio dal tratto dove la rotaia ha raggiunto la massima sopraelevazione, dove metto sotto uno spessore di 1/1,5 mm (l'ideale sono i listelli per modellismo navale in legno di noce che è più duro, incollati con neoprenica) proprio in corrispondenza di detta rotaia, e poi via via vado ad attenuare la sopraelevazione con spessori sempre più ridotti, fino ad arrivare a zero a circa 10/15 cm dalla fine della curva, per evitare svii con i rotabili più difficili, tipo quelli a due assi con passo particolarmente lungo e privo di appoggio isostatico.
- Andrea Morandi
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Re: Raggio minimo
Ciao Lorenzo, nel mio plastico ho fatto un cappio con binari hornby r2 (438mm) e me ne sono pentito, al punto che sto seriamente pensando di rifarlo con almeno un raggio di 480mm.
Ti elenco i problemi che ho avuto:
2P vitrains in spinta i timoni a volte si inpuntano portando allo svio della carrozza
E626 Bm sforza in curva
Mdvc/e hornby RR lima in spinta sono al limite, i soffietti si toccano e rischiano di incastarsi
Poi vedi tu, se non hai treni navetta o composizioni lunghe puoi stare più tranquillo.
Magari i miei problemi sono dovuti al fatto che si tratta di un cappio, magari con una curva di soli 90 gradi la cosa si attenua un po'.
Comunque cerca di usare il maggior raggio possibile.
Buon lavoro,
A.
Ti elenco i problemi che ho avuto:
2P vitrains in spinta i timoni a volte si inpuntano portando allo svio della carrozza
E626 Bm sforza in curva
Mdvc/e hornby RR lima in spinta sono al limite, i soffietti si toccano e rischiano di incastarsi
Poi vedi tu, se non hai treni navetta o composizioni lunghe puoi stare più tranquillo.
Magari i miei problemi sono dovuti al fatto che si tratta di un cappio, magari con una curva di soli 90 gradi la cosa si attenua un po'.
Comunque cerca di usare il maggior raggio possibile.
Buon lavoro,
A.
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O. Von Bismarck (1815-1898)
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Re: Raggio minimo
A me già le carrozze MDVC vitrains stanno antipatiche perché strusciano sulle banchine. Secondo me vanno cambiati gli assi con una misura più grande (non conta il rispetto della scala, ma l'affidabilità di funzionamento).
Ma tornando al nocciolo del problema, che si presenterebbe per raggi fino a 600 mm:
E' la barra portagancio sulla loco a essere incompatibile col timone sulla carrozza agganciata.
2- la locomotiva E626 è munita di timone o no ? Se no, come anzidetto, niente agganci corti.
3- suggerisco di alternare agganci standard con corti compatibili Maerklin/Roco per dimezzare il danno estetico, ma risolvere il funzionamento.
E' stata utile questa informazione per la soluzione del problema ? Avete messo in pratica quanto consigliato? Avete cambiato anche gli assi? Il funzionamento ora dovrebbe essere garantito anche su binario curvo Fleischmann PROFI R 355 mm . Io non mi fido di altre marche.
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Apro una parente (Totò insegna!) Gli agganci compatiili ROCO 40396 sono sia aggiustabili in altezza sia più "laschi" di 2 mm, ad un prezzo del 25% in più del 40395. Ottima soluzione per le carrozze troppo accostate!
Apro un'altra parente, per completezza dell'informazione. Anche qui abbiamo le teste di aggancio 6570 che, come quelli ROCO 40287, oltre ai precedenti vantaggi, permettono l'estrazione verticale di una carrozza dal treno.
Ma tornando al nocciolo del problema, che si presenterebbe per raggi fino a 600 mm:
1- oltre al cappio bisogna tenere presente se monti agganci corti Roco o Fleischmann, o Maerklin/Roco compatibili con standard. E inoltre se la locomotiva è munita di timone o no (MAI montare agganci corti su loco priva di timone, o il primo carrello della prima carrozza svia in curva. E in spinta, può sviare tutto il treno.Andrea Morandi ha scritto:... ho fatto un cappio con binari hornby r2 (438mm) e me ne sono pentito, ...
Ti elenco i problemi che ho avuto:
1- 2P vitrains in spinta i timoni a volte si impuntano portando allo svio della carrozza
2- E626 Bm sforza in curva
3- Mdvc/e hornby RR lima in spinta sono al limite, i soffietti si toccano e rischiano di incastrarsi
...Magari i miei problemi sono dovuti al fatto che si tratta di un cappio, magari con una curva di soli 90 gradi la cosa si attenua un po'. ...
E' la barra portagancio sulla loco a essere incompatibile col timone sulla carrozza agganciata.
2- la locomotiva E626 è munita di timone o no ? Se no, come anzidetto, niente agganci corti.
3- suggerisco di alternare agganci standard con corti compatibili Maerklin/Roco per dimezzare il danno estetico, ma risolvere il funzionamento.
E' stata utile questa informazione per la soluzione del problema ? Avete messo in pratica quanto consigliato? Avete cambiato anche gli assi? Il funzionamento ora dovrebbe essere garantito anche su binario curvo Fleischmann PROFI R 355 mm . Io non mi fido di altre marche.
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Apro una parente (Totò insegna!) Gli agganci compatiili ROCO 40396 sono sia aggiustabili in altezza sia più "laschi" di 2 mm, ad un prezzo del 25% in più del 40395. Ottima soluzione per le carrozze troppo accostate!
Apro un'altra parente, per completezza dell'informazione. Anche qui abbiamo le teste di aggancio 6570 che, come quelli ROCO 40287, oltre ai precedenti vantaggi, permettono l'estrazione verticale di una carrozza dal treno.
Ultima modifica di daromany il martedì 10 febbraio 2015, 12:59, modificato 2 volte in totale.
Ciao da Dario Romani
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Re: Raggio minimo
Le carrozze montano tutte i ganci corti Roco e sviano sia con loco con timone che senza (ovvio è che con loco senza timone la prima carrozza avrà il gancio ad occhiello).daromany ha scritto: 1- oltre al cappio bisogna tenere presente se monti agganci corti Roco o Fleischmann, o Maerklin/Roco compatibili con standard. E inoltre se la locomotiva è munita di timone o no (MAI montare agganci corti su loco priva di timone, o il primo carrello della prima carrozza svia in curva. E in spinta, può sviare tutto il treno.
E' la barra portagancio sulla loco a essere incompatibile col timone sulla carrozza agganciata.
2- la locomotiva E626 è munita di timone o no ? Se no, come anzidetto, niente agganci corti.
3- suggerisco di alternare agganci standard con corti compatibili Maerklin/Roco per dimezzare il danno estetico, ma risolvere il funzionamento.
E' stata utile questa informazione per la soluzione del problema ? Avete messo in pratica quanto consigliato? Avete cambiato anche gli assi? Il funzionamento ora dovrebbe essere garantito anche su binario curvo Fleischmann PROFI R 355 mm . Io non mi fido di altre marche.
La E626 sforza in curva quando viaggia isolata.
Ciao,
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- daromany
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Re: Raggio minimo
Direi che montando le teste di aggancio ci si dovrebbe aspettare un miglioramento. Però vanno fissate al portagancio con Attak, perché le guide verticali di incastro sono delicate.Le carrozze montano tutte i ganci corti Roco e sviano sia con loco con timone che senza (ovvio è che con loco senza timone la prima carrozza avrà il gancio ad occhiello).
Ciao da Dario Romani
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Re: Raggio minimo
Proverò...
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