Interbinario in scala H0
- Alberto Dolara
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Interbinario in scala H0
Ciao a tutti,
in vista di una possibile ripresa del progetto plastico, sono a chiedervi alcuni consigli ed esperienze relative all'interbinario da utilizzare in un impianto.
Ho ben presente che, per quanto riguarda le curve, il valore di interbinario vada fissato in funzione del raggio della curva e delle caratteristiche dei in termini di interperno e lunghezza con formulette di trigonometria di base; i miei dubbi sono relativi alle parti in vista, in linea ed in stazione, che per loro natura sono o rettilinee o con raggi di curvatura ampi.
In particolare, gli interbinari fissati dalle geometrie dei sistemi di binari mi sembrano alquanto generose: 59 mm i Tillig e 61.6 mm i Roco. Se riportati in scala fanno più di 5 metri, valore tipico dell'AV, cosa che mi sembra alquanto eccessiva considerando che l'interbinario minimo in linea è 3.555 m (intervia 2.12 m) ed in stazione 3.935 m (intervia 2.50 m); in scala sarebbero 41 mm e 46 mm.
Il mio dubbio è: conviene tenere un interbinario "largo" così come imposto dalla geometria degli scambi, oppure conviene andare verso valori più realistici (tagliando opportunamente gli scambi)? Nei vostri impianti, che scelte avete fatto? Quali sono le vostre esperienze?
Grazie a tutti!
in vista di una possibile ripresa del progetto plastico, sono a chiedervi alcuni consigli ed esperienze relative all'interbinario da utilizzare in un impianto.
Ho ben presente che, per quanto riguarda le curve, il valore di interbinario vada fissato in funzione del raggio della curva e delle caratteristiche dei in termini di interperno e lunghezza con formulette di trigonometria di base; i miei dubbi sono relativi alle parti in vista, in linea ed in stazione, che per loro natura sono o rettilinee o con raggi di curvatura ampi.
In particolare, gli interbinari fissati dalle geometrie dei sistemi di binari mi sembrano alquanto generose: 59 mm i Tillig e 61.6 mm i Roco. Se riportati in scala fanno più di 5 metri, valore tipico dell'AV, cosa che mi sembra alquanto eccessiva considerando che l'interbinario minimo in linea è 3.555 m (intervia 2.12 m) ed in stazione 3.935 m (intervia 2.50 m); in scala sarebbero 41 mm e 46 mm.
Il mio dubbio è: conviene tenere un interbinario "largo" così come imposto dalla geometria degli scambi, oppure conviene andare verso valori più realistici (tagliando opportunamente gli scambi)? Nei vostri impianti, che scelte avete fatto? Quali sono le vostre esperienze?
Grazie a tutti!
- Maurizio Melis
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Re: Interbinario in scala H0
L'interbinario "largo" dipende del fatto che le curve dei modelli sono piu' strette del reale e quindi le carrozze spanciano e sporgono di piu'.
Se hai curve reali da almeno 300 metri di raggio (2,qualcosa in scala) puoi anche ridurre.
Se hai curve reali da almeno 300 metri di raggio (2,qualcosa in scala) puoi anche ridurre.
Ciao
Maurizio Melis
Maurizio Melis
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Re: Interbinario in scala H0
Direi che:
1- in linea e in rettilineo, conviene tenere l'interbinario tipi del tipo di linea che si intende riprodurre, minimo 46
2- in curva, senza tanti calcoli, c'è la tabella NEM, magari, con raggio inferiore a 850, da aumentare fino al 10% per via degli elettrotreni con muso sporgente
3- in stazione, con in mezzo il marciapiede le misure sono tante, quindi si può fare come si vuole
4- in stazione, senza marciapiede in mezzo, vedi punto 1, minimo 52.
Tieni presente che, fondamentalmente, il sistema di binari commercializzato dal molte ditte è fatto per giocarci, quindi per non avere nessun problema, pertanto il sistema geometrico è semplificato e modulare
Attenzione, 46 e 52 mm sono i valori NEM, che tengono conto di due fattori:
5- una media dei valori in uso sulle ferrovie reali nel secolo scorso
6- il fatto che i carrelli e le ruote sono più larghi di almeno il 15% della riduzione in scala, per non dire di cilindri e biellismi delle vaporiere.
1- in linea e in rettilineo, conviene tenere l'interbinario tipi del tipo di linea che si intende riprodurre, minimo 46
2- in curva, senza tanti calcoli, c'è la tabella NEM, magari, con raggio inferiore a 850, da aumentare fino al 10% per via degli elettrotreni con muso sporgente
3- in stazione, con in mezzo il marciapiede le misure sono tante, quindi si può fare come si vuole
4- in stazione, senza marciapiede in mezzo, vedi punto 1, minimo 52.
Tieni presente che, fondamentalmente, il sistema di binari commercializzato dal molte ditte è fatto per giocarci, quindi per non avere nessun problema, pertanto il sistema geometrico è semplificato e modulare
Attenzione, 46 e 52 mm sono i valori NEM, che tengono conto di due fattori:
5- una media dei valori in uso sulle ferrovie reali nel secolo scorso
6- il fatto che i carrelli e le ruote sono più larghi di almeno il 15% della riduzione in scala, per non dire di cilindri e biellismi delle vaporiere.
Saluti
Marco Fornaciari
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Meglio essere folli per proprio conto, che saggio con le idee degli altri.
F.W. Nietzshe
- ciruxtrain
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Re: Interbinario in scala H0
Esperienza personale:
per le curve strette passi pure l'interbinario generoso per evitare problemi (se non scendi sotto l'R5 Roco con 60 mm sei tranquillo) ma per le curve ampie in vista e i rettilinei in linea consliglio anch'io i 46 mm (che al vero corrispondono a 4 m). E' molto appagante per il realismo.
In stazione (senza marciapiedi interposti) generalmente è più ampio (4,5 m = 52 mm in scala) ma dipende anche dal tipo di stazione e di linea.
A Levico Terme, in stazione, ho misurato fisicamente 4 m (3,98 per la precisione).
Ciao,
Ciro
per le curve strette passi pure l'interbinario generoso per evitare problemi (se non scendi sotto l'R5 Roco con 60 mm sei tranquillo) ma per le curve ampie in vista e i rettilinei in linea consliglio anch'io i 46 mm (che al vero corrispondono a 4 m). E' molto appagante per il realismo.
In stazione (senza marciapiedi interposti) generalmente è più ampio (4,5 m = 52 mm in scala) ma dipende anche dal tipo di stazione e di linea.
A Levico Terme, in stazione, ho misurato fisicamente 4 m (3,98 per la precisione).
Ciao,
Ciro
- Fioravante De Nova
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Re: Interbinario in scala H0
Sul mio plastico l' intervia e' di 2 cm mantenuto anche in curve da 83 cm di raggio interno a 88 cm di raggio esterno per cui la distanza delle mezzerie binari e' sempre di 5 cm . In alcuni punti sono riuscito a mantenere la stessa distanza anche con raggio da 70 cm senza problemi di circolazione tra due convogli che si incrociano comprese le Aln 990 e le Ale 840 e questo per la linea principale . Per le stazioni seguo la geometria imposta dagli scambi e incroci . Come armamento uso il Roco Line con o senza massicciata. Questo per quanto tu possa farti un ' idea.
Fioravante.
Fioravante.
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Re: Interbinario in scala H0
Vado leggermente OT ma non troppo, visto che il filetto ha questo argomento lo chiedo qui:
nessuno sa quanto è l'interbinario reale delle ferrovie americane? Se non è sempre lo stesso per vari motivi specifico meglio la domanda, quanto è l'interbinario delle linee a doppio binario in zone desertiche tipo deserto del Mojave?
Scusate l'intrusione ma sto realizzando un dioramino di queste zone e mi trovo con questo interrogativo.
Ciao!
nessuno sa quanto è l'interbinario reale delle ferrovie americane? Se non è sempre lo stesso per vari motivi specifico meglio la domanda, quanto è l'interbinario delle linee a doppio binario in zone desertiche tipo deserto del Mojave?
Scusate l'intrusione ma sto realizzando un dioramino di queste zone e mi trovo con questo interrogativo.
Ciao!
Saluti, Marco Del Dotto
https://www.flickr.com/photos/marco_del_dotto/
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- Maurizio Melis
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Re: Interbinario in scala H0
in 30 secondi su internet ho trovato questa
http://www.railpictures.net/viewphoto.p ... 802&nseq=0
credo sia sufficiente per farti una idea: AMPIO
http://www.railpictures.net/viewphoto.p ... 802&nseq=0
credo sia sufficiente per farti una idea: AMPIO
Ciao
Maurizio Melis
Maurizio Melis
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Re: Interbinario in scala H0
Ti ringrazio Maurizio per l'interessamento, in 30 secondi ne ho trovate pure io di foto (comprese le mie che feci in loco), ma siccome sono un pignolo, volevo sapere se c'era qualcuno che conosce la misura esatta, ammesso che ci sia
Grazie comunque
Grazie comunque
Saluti, Marco Del Dotto
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- Fabrizio Borca
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Re: Interbinario in scala H0
Ne approfitto per chiedere un consiglio. Leggo che sulle ferrovie reali, per velocità inferiori a 200 km/h si usa un interasse fra i binari di 3, 5 m (corrispondente a 40 mm in H0) mentre 4 m per velocità fino a 250 km/h (corrispondenti a 46 mm in H0).
Ora, io vorrei realizzare un tratto di piena linea in curva (raggio modellistico 2700 mm) e vorrei rimanere conforme alla realtà (non importa se modellisticamente si hanno problemi, circolerà solo un treno alla volta) e manterrei un interasse di 46 mm. Secondo voi va bene? Al vero, in curva, l'interasse fra i binari è sempre 3,5-4 m o si allarga?
Ora, io vorrei realizzare un tratto di piena linea in curva (raggio modellistico 2700 mm) e vorrei rimanere conforme alla realtà (non importa se modellisticamente si hanno problemi, circolerà solo un treno alla volta) e manterrei un interasse di 46 mm. Secondo voi va bene? Al vero, in curva, l'interasse fra i binari è sempre 3,5-4 m o si allarga?
- Marco Fornaciari
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Re: Interbinario in scala H0
Siccome qualcuno ha già risposto ... in anticipo
http://www.fimf.it/fimf_prec/norme_nem.html
Dalla 111 alla 114
In pratica le NEM ricalcano i principi delle ferrovie reali, con i dovuti aggiustamenti.
2700 mm in H0 sono circa 235 m al reale, teoricamente dovrebbe aumentare lo scartamento, potrebbe darsi anche l'interasse, non ho mai letto nulla, ma se vai sul sito di RFI dovresti trovare tutto. Anche in rete trovi delle informazioni in tal senso, diverse facoltà d'ingegneria hanno messo in rete della roba.
http://www.fimf.it/fimf_prec/norme_nem.html
Dalla 111 alla 114
In pratica le NEM ricalcano i principi delle ferrovie reali, con i dovuti aggiustamenti.
2700 mm in H0 sono circa 235 m al reale, teoricamente dovrebbe aumentare lo scartamento, potrebbe darsi anche l'interasse, non ho mai letto nulla, ma se vai sul sito di RFI dovresti trovare tutto. Anche in rete trovi delle informazioni in tal senso, diverse facoltà d'ingegneria hanno messo in rete della roba.
Saluti
Marco Fornaciari
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