Postale Uy 2000 a cassa in legno - 1907

[Lorenzo Pallotta]

Ottimo lavoro Giuseppe, ottimo davvero.
Che manine pure tu...
Quando passi a Roma e ci fai vedere dal vivo questo gioiellino??

[Giuseppe Foglianese]

Beh Lorenzo, prima cercherei di finirlo... Perdipiù proprio ieri, dopo una consultazione con un amico, abbiamo notato un possibile errore: osservando le foto dell'esemplare conservato a Pietrarsa, si vede che la ritirata è munita di finestrino, del quale nel figurino del 1942 non c'era traccia; abbiamo convenuto che all'epoca in cui il modello verrà ambientato - nel 1965 circa - tale finestrino fosse stato già ricavato, quindi domani si ricomincia coi buchi e coi tagli...


Sent from iPhone using Tapatalk

[Giuseppe Foglianese]

Altre foto:





Nella prima si può notare la tecnica adoperata per i coprigiunti, tendendo cioè il filo di rame dopo aver bagnato il solco con il cianoacrilato;
va da sè che dopo bisogna lavorare di carta abrasiva a bagnare, dapprima di grana 300 o meno, poi con 600 o più.
Spero di completare la cassa - senza finestrini e porte - per oggi, e magari postare il risultato.

[Marco Guerra]

Un lavoraccio mica da ridere, tieni duro Giuseppe !!

P.S. Con cosa diluisci il primer?

[Giuseppe Foglianese]

Marco ciao, il primer Alclad lo dò così come è, senza diluizione, perlomeno adesso che voglio sfruttarlo come filler; pulendolo via dall'aerografo ho comunque scoperto che non gli dispiace di essere diluito dal SolvLac, un miscuglio che serve ad ammorbidire la gommalacca, reperibile nei negozi per belle arti. Ma devo provarlo in opera.
Il problema è che gli Inglesi dividono le vernici sintetiche in tre grandi blocchi: acrylics, cioè ad acqua, enamels, smalti con diluizione sintetica, e lacquers, che nel modellismo nostrano non si usano...
In ogni caso, se non si possiede il diluente Alclad, credo che un tentativo con un buon diluente Nitro si possa fare.


Sent from iPhone using Tapatalk

[Marco Guerra]

Grazie per la risposta, nel frattempo, cercando in rete, ho letto lo stesso consiglio: diluente nitro.

[Giuseppe Foglianese]

Aggiungo che i cosiddetti lacquers sono vernici con pochissimo pigmento e molta base trasparente, per cui la diluizione è spesso non necessaria; ad ogni buon conto, un solvente ideale è senza dubbio il Testors, che mi ritrovavo nel gran cassetto dei colori & affini

Inserisco poi altre foto dei progressi. Il lavoro di carteggio sembra non finire mai:


Carteggio finito, notate il nuovo finestrino di cui parlavo più su:


...nel quale è stato incastrato un cristallo di un'ex Abteilwagen prussiana Roco:


Una foto un po' più chiara:


Adesso porte e finestre.

A dopo

G


Sent from iPhone using Tapatalk

[Gabriele Rocchi]

Bellissimo!!

Bravo Giuseppe!!

[Giuseppe Foglianese]

Grazie Gab, ecco le consuete ultime della notte:



Ho cominciato a montare i parasale con le boccole, oltre a dare qualche ritocco finale - da zitella isterica - con dello stucco acrilico Vallejo. Per l'asse centrale c'è un lavoro più complicato da fare, e probabilmente il risultato sarà meno soddisfacente di quello previsto per gli assi estremi; le balestre saranno solidali al telaio, come sul Roco d'origine.
La grossa novità riguarda comunque porte e finestre: ho trovato a 20 metri da casa 20 un incisore con un plotterino da taglio Roland... gli ho affidato dei fogli Evergreen e dei file vetoriali, domani vedremo i risultati. Ha anche una fresa CNC, capitemi a me...

A domani

G

P.S.: Gabriele, ti mando un MP per una vecchia cosetta.

[Giuseppe Foglianese]

Alla mia mestizia per la mancata partenza per Genova fa da analgesico l'eccezionale colpaccio che ho messo a segno... il plotterino ha funzionato magnificamente, ed ora ho una badilata di cornici e cornicette, porte e porticine pel mio Uy. Tonnellate di problemi si sono squagliati improvvisamente nel nulla: potrò farmi tagliare con una spesa meno che patetica le enormi quantità di finestrini per le mie Centoporte a tre assi, per non parlare delle fiancate per la agognatissima ABIy e diversi milioni di altri pezzi varî.

Insomma, mi dispiace di morire, ma son contento, come cantava quello lì. Ed ora, le ultime della notte.

Una parte dei pezzi tagliati dal plotter:


La composizione dei portelloni: la porta vera e propria è in plasticard da 0,25, mentre le cornicette dei finestrini sono da 0,17 mm:



Non ho resistito e ho cominciato a montarli, dopo aver provveduto a spruzzare il modello con un Marrone ad Olio di mia composizione, che vorrebbe riprodurre un mezzo dal colore un po' sbiadito dal sole; successivamente andrà passata una mano leggerissima di trasparente lucido Humbrol - atto a far aderire le decals - e una mano finale di altro trasparente opaco Testors. Ma questo lo si vedrà nei prossimi giorni.




Sent from iPhone using Tapatalk