La base da 250 x 105 che all'inizio sembrava immensa, ha da subito mostrato i suoi limiti, ma vista la fortuna perlomeno di disporre di questo spazio, non mi sono perso d'animo, conscio che comunque avrei potuto riprodurre quel tipo di traffico che ho sempre amato e osservato, ovvero i treni "poveri" come piccoli merci e locali/accelerati delle epoche passate.
Il tracciato è un semplice ovale gestito PaP, con armamento pot pourrì
che, per fortuna, a parte qualche cambio di codice quà e là, non crea troppi problemi ai rotabili in mio possesso.Ambientazione ?
Geograficamente non troppo dissimile alla mie zone e temporalmente è anni '80, estendibile mediante sagace ricambio parco auto fuori dalla stazione, fino ai giorni nostri.
Intanto, una panoramica del piazzale e del F.V. :
Il grado di finitura è sicuramente povero, in quanto non ho un posto fisso dove stoccarlo, quindi, per garantire un buon grado di trasportabilità, quasi tutti i caseggiati e le pseudo-montagne sono posticce e rimovibili.
Mancano altresì elementi fondamentali come segnaletica e illuminazione, nonché una vegetazione degna di questo nome, ma questo dipende dal fatto che (come il 90% dei plastici) ancora non è terminato
Altri scorci:
Il nome (Salci) è un omaggio al piccolo borgo disabitato fra Fabro e Città della Pieve, il quale sovrasta un breve scorcio di DD proprio fra 2 gallerie.
