eccomi! rispondo passo passo...
Matteo Bonino ha scritto:Complimenti e...BUON LAVORO...
Sappiate che vi aspettano momenti "lavorativi" mostruosi...
eh ne so qualcosa... questa per me non più la prima esperienza con un modulare... quello vecchi non ha né il blocco e né le condotte elettriche... ci si affida al personale che comanda le varie stazioni ed alle scarpette metalliche tra un modulo e l'altro...
Matteo Bonino ha scritto:Se posso permettermi, vi suggerisco di "pensare" anche una stazione dove poter "fare movimento" (con binari di precedenza e, soprattutto, commutabili per poter fare manovre e rendere i binari bidirezionali) e su questa collegare lo scalo merci, il deposito locomotive, ecc...
tutte cose già previste... per ora ci limiteremo a fare la linea piena... appena l'avremo collaudata che funzioni come Dio comanda... allora inizieremo con i vari impianti a vista...
Matteo Bonino ha scritto:Pensate anche ad un sistema di blocco "elettronico" e non basato sui classici relpiù azionati dai reed (magari con gli assorbimenti di corrente, in questo caso attrezzate sempre il veicolo di coda con un asse dotato di resistenza, eviterete tamponamenti indesiderati...), vi risparmierete i magnetini sotto ai locomotori e proteggerete anche la coda del treno...ma soprattutto, esteticamente, i reed non sono proprio il massimo da vedere...
qua la cosa si fa sempre più complessa... io al momento il blocco lo so fare solo coi relpiù (con l'aggiunta delle schede per i rallentamenti e le partenze graduali)...
(hai qualche schema da propormi? io non so dove sbattere la testa... di elettronica ne so ben poco...)
i Reed sono antiestetici da matti col cod100... figuriamoci da noi che useremo il 75...
Matteo Bonino ha scritto:Come sapete, parlo per esperienza personale (ricordo che faccio parte del Gruppo E656 - PdF, presente con il plastico a Novegro, Carnate e Verona) ed alcune modifiche che ti suggerisco rispetto le norme FIMF sono necessarie per adeguarsi con i tempi (parlo dell'elettronica che può sostituire l'elettromeccanica, i materiali da costruzione, il paesaggio, ecc.), concordo con la scelta di usare un binario "più fine" e le stazioni nascoste.
sì, io ho scritto FIMF... ma in realtà di FIMF ci sono solo le quote...
le stazioni nascoste sono i polmoni del plastico... senza non c'è respiro... sempre i soliti 4 o 5 treni che si inseguono... non mi più mai piaciuta la racchetta "a vista"... treno che entra in galleria gira ed esce... magari mentre la coda sta ancora entrando nella galleria!!
ho progettato le rampe elicoidali per sistemare i moduli delle stazioni nascoste sotto al plastico on linea coi moduli a vista... 120x180cm... divisibili in 2 moduli da 120x90cm... 36cm di dislivello... 4 giri... 9cm a giro... r55 esterno (sale)... r49 interno (scende)... interbinario da 6-6,2cm... abbiamo provato con vari modelli (tee breda, 480, 220, 300, 601, ed altri modelli che sporgono tantissimo coi musi) e ci passano tutti tranquillamente... 2% max...
Matteo Bonino ha scritto:Vi consiglio vivamente di NON usare il cavo flat multipolare con i contatti a crimpare (molto comodo e veloce) ma un comune cavo multipolare (ne esistono di varie sezioni, cercate di non scendere sotto 0,50/0,75 a filo singolo) con connettori a saldare, il giorno che il plastico avrà raggiunto dimensioni ragguardevoli, avrete dispersioni minime e sicurezza di non sovraccaricare l'impianto elettrico...
sì sì, useremo cavi da elettricista... io pensavo già di andare su 1,5 o 2,5mmq di sezione... i connettori a saldare sarebbero quelli dei computers? se sì... me li hanno sconsigliati gli stessi rivenditori... boh...
Matteo Bonino ha scritto:Ancora buon lavoro e tienici aggiornati!!!
Ciao
Yeah!