La Cassa Depositi e Prestiti ha concesso all'Atac un finanziamento di 160 milioni di euro che serviranno principalmente per comprare 400 bus e a realizzare tre depositi. L'accordo bancario tra il Campidoglio, l'azienda e la Cassa, rappresentata dal presidente Salvatore Rebecchini, più stato ufficializzato ieri. Grazie a questo finanziamento l'Atac può tirare un sospiro di sollievo. Il debito più stato spalmato su un arco temporale di 15 anni dando la possibilità all'azienda di iniziare a pagare dal 2010. La Cassa erogherà l'investimento in due tranche: 76 milioni entro questo mese, e altri 84 milioni entro febbraio 2008. Oltre all'azienda, con rating A+ e un patrimonio di 595 milioni, il Comune di Roma fa da Garante alla sostenibilità del nuovo assetto.
"Una giornata storica per l'Atac - ha dichiarato il Sindaco Veltroni - che in questo modo potrà finanziare molte attività per il miglioramento del servizio del trasporto pubblico e al tempo stesso procedere alla ristrutturazione del debito esistente su un arco temporale più lungo".
Il piano investimenti, che si snoda in 7 anni e prevede l'esborso di un miliardo di euro, servirà ad acquistare 400 autobus a metano e a trasformare il Centro carni di viale Palmiro Togliatti in un deposito tranviario. E' previsto anche lo sviluppo della rete filobus, che coprirà anche la linea 60 Express, il controllo del traffico tramite l'estensione del telecontrollo satellitare (Avm), il passaggio da 48 a 300 paline elettroniche alle fermate, una nuova revisione complessiva del patrimonio immobiliare aziendale e la sostituzione di tutti i tornelli alle fermate metropolitane.
Dal prossimo anno entreranno anche in funzione le nuove pensiline per l'attesa dei bus. Questa operazione ha per l'azienda costo zero: chi le costruirà si rifarà con i contratti pubblicitari ma avrà l'onere di mantenerle pulite. Sempre per il 2006 prenderà avvio il progetto dei varchi elettronici a guardia delle preferenziali.
Pi๠difficile più il rispetto dei tempi per il progetto del prolungamento fino a Termini del tram 8. Il progetto non più ancora in via di realizzazione perchè oltre ad essere molto oneroso, costa 90 milioni di euro, più molto complesso perchè costringe a rifare via Nazionale.
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