informazioni sul digitale e tracciato domestico da neofita

[tartaruga]

Ciao a tutti,

Mi sono appena iscritto a questo sito per chiedere info o link riguardo la progettazione di un circuito domestico.
Cerchero' di spiegarmi nel modo più veloce senza annoiarvi troppo.

Da ragazzino (20 anni fa) ho realizzato un plastico molto semplice non sapendo creare ( Come oggi ) lavori complessi di sezionamento della linea e altro..al massimo comandavo su un tracciato ad 8 con un paio di scambi flashman (che avevano il loro dispositivo on off collegato all'alimentatore) ...(questo per darvi un idea della mia conoscenza in materia)
Oggi mi piacerebbe realizzare in casa un circuito fisso , cioè' non un vero plastico (nel termine del realismo) ma più' una linea ferroviaria "domestica" che unisca un paio di camere della casa per poi sbucare in giardino e li tornare indietro , il tutto realizzato in armonia con l'ambiente domestico ...pensavo di creare delle basi in plexiglas incassate a bordo del muro con un doppio binario, forando le tramezze di comunicazione fra camere e giardino (rifinendole come vere gallerie) e realizzare in giardino una galleria in muratura (ispezionabile) che protegga parte del tracciato dagli agenti atmosferici...
Il tutto per far correre i miei locomotori in un tracciato libero , abbastanza esteso e sopratutto in armonia con la casa.
Ho cercato su internet esempi , ma a parte treni da giardino in scala 1 o simil in H0 non c'e' molto ...solo tanti tanti plastici..
Vi chiederei se avete dei link da consigliami per trovare spunti , vorrei a questo scopo utilizzare il digitale ma ne so poco, so che si possono comandare i treni sul circuito senza i sezionamenti ma nient'altro...poi vi chiederei se l'H0 e' così' sensibile agli agenti atmosferici..(chiaramente non farei girare i locomotori sotto la pioggia battente, ma a contatto con l'umidità' o il sole possono patire molto?
insomma accetto tutti i consigli e le idee più costruttive che possano venirvi in mente...
grazie a tutti.

[Zampa di Lepre]

Umidità anche per brevi periodi o esposizioni prolungata (ore non giorni) al sole battente direi che sono proprio da sconsigliare ...per non parlare poi dello sporco che si può "raccattare" all'aperto.

Quindi un tracciato permanente esterno lo sconsiglierei vivamente ... al più uno volante da allestire, collegandolo a quello interno, nelle rare giornate di bel tempo, fresco e senza eccessivo vento (insomma una "mezza stagione" ... di quelle che non ci sono più).

I rotabili da giardino sono fatti con altri materiali e altri criteri (che in parte ne giustificano i costi esorbitanti).

Sicuramente il digitale, su un circuito del genere, ti darebbe molta più flessibilità d'esercizio e ti eviterebbe tutti i sezionamenti e i cablaggi per pilotare gli apparati (scambi segnali).

Devi avere solo l'accortezza di avere una "dorsale" di alimentazione che ti scorre per tutto il tracciato (io farei quattro cavi: due di alimentazione DCC, portanti anche il segnale per tutti gli apparati, e due di corrente alternata per l' alimentazione di potenza degli apparati) di sezione veramente generosa e da cui viene alimentato il binario ogni paio di metri o meno.
Ovviamente gli attuatori per gli scambi o i segnali, posti in prossimità degli stessi, saranno pilotati dal segnale DCC ma alimentati in alternata senza gravare sula corrente erogabile dalla centralina.
In questo modo tutta la potenza erogata dalla centrale è destinata ai rotabili e, con la dorsale, sono molto ridotti i cali d'alimentazione e i contatti intermittenti dovuti all'estensione e alla presenza delle giunzioni a scarpette.

A proposito di questo: calcola l'escursione termica che ti fa accorciare ed allungare il binario. Se da un lato può essere "furbo" saldare le giunzioni tra le varie rotaie ... dall'altro avere tratte troppo lunghe e "rigide" potrebbe portarti ad avere deformazioni al variare della temperatura. Tutto sommato meglio stendere il tracciato ben serrato in momenti di caldo e lasciare giunzioni non saldate ogni paio di metri per consentire il ritiro di uno, due millimetri che inevitabilmente vi sarà con il calo delle temperature.

Valuta poi quante loco (e altri "ciucciacorrente" tipo le carrozze con illuminazione) devono risiedere (e in che zone) sul tracciato ... in DCC è sempre tutto sotto tensione e il fattore da considerare è non superare la potenza erogabile dalla centralina. Se questa dovesse essere insufficiente bisogna pensare anche a suddividere l'impianto in zone ("Distretti") alimentandone ciascuno tramite un booster.

Francamente così, di generale, non mi viene altro da suggerirti per quello che vuoi fare.

[Gery]

aggiungo qualche altra cosetta: inizia con il minor numero di scambi possibile.

Quelli accettati, solo all'interno, BEN VISIBILI, e per il solo piano di stazione.

Eviterei scambi in curva e metterei sempre almeno 30 cm di rettilineo prima di uno scambio.

progetta in modo che in deviata ogni loco la dovrai rallentare manualmente; non pensare a itinerari incustoditi con dentro deviate.

evita curva e controcurva; in mezzo sempre almeno 30-40 cm di rettilineo.

raggio minio 60cm; così ti girerà tutto.

non sottovalutare due aspetti: prima o poi qualcosa (specialmente in curva) uscirà dai binari: fai in modo che non ci sia libero precipizio a terra. pareti protettive ti aiuteranno anche a mettere fondali con foto dalla prospettiva accattivante; senza fondale, non affascinerai i tuoi visitatori-ospiti

[Luca Regoli]

Tieni presente che forare le pareti esterne di casa comporterà conseguenze per ingressi sgraditi di animali (senza andare sul grosso bastano formiche ed insetti vari) e di correnti d'aria che faranno perdere l'isolamento termico alla stanza.
Tutto risolvibile, per carità, ma sono seccature di cui tener conto in fase di progettazione per evitare di dover gestire questi guai dopo, con i binari posati.
Cmq l'idea è bella

[tartaruga]

Grazie mille! , non avevo tenuto conto di fattori come escursione termica e dilatazione, il resto direi considerato, il fattore deragliamenti spero (se non per cause maggiori da intralcio ) non doverlo affrontare ... la resistenza del materiale rotabile Ho in esterna, non pensavo fosse cosi' precaria... qiesto potrebbe farmi desistere sull'opzione giardino e restare magari solo nelle pareti di casa...devo comunque fare un immersione piu approfondita nel digitale prima, ho visto che marklin (linea che seguirei) ha messo sul mercato un sacco di nuovi controller che vanno da qualche centinaia a 700 euro...
Devo capire bene come muovermi perche' quei pochi negozi che trattano qui da me, danno spiegazioni molto superficiali per vendere , (forse di digitale non ne sanno granche' Neppure loro come me.)
Grazie ancora
A presto

[Gery]

in che città sei?

scegli marklin per l'armamento e poi trasformerai le loco col pattino, o gradisci proprio le loko del mercato tedesco?

[tartaruga]

La mia prima locomotiva da bimbo e' stata una tartaruga lima, poi una fleischmann e poi una marklin , ovviamente all'epoca le ho maciullate tutte e tre:) .. ho riaquistato nel tempo (sempre su internet) un paio di marklin vapore che adoro...ma vederle ferme esposte li in vetrina mi fa venire l'orticaria...vorrei acquistarne altre e vederle correre su un tracciato "sterile" (intendo come epoca e ambientazione) , per questo l'idea di un circuito piu architettonico che realistico, fisso e funzionale (non da smontare e rimontare) .
Comunque acquistero' tutto il materiale nuovo e partendo da 0 ..binari alimentazione etc...pensavo a marklin (anche se il pattino sotto i locomotori non mi e' mai piaciuto)
ho sempre tuttavia considerato il marchio piu robusto ... ho visto su internet che anche roco sta facendo cose interessanti ...bello anche un basamento dove far muovere le locomotive.
La citta' comunque e' Genova...e in centro c'e' qualcosa ma non ho trovato buona preparazione in materia di novita' , piu venditori vecchio stile...
Penso continuero' a sviluppare il progetto e i relativi acquisti attraverso i siti di corrispondenza delle case...