una 471 facile facile?

[figaro]

Mi e capitato di vedere sulla baya italiana una asta di un venditore che si diverte a italianizzare loco piu o meno veritiere dalla anna fleischmann a Gr. 809 ad altre, in particolare mi ha colpito una elaborazione di una Gr. 471 fatta utilizzando la caldai di una 685 adattata alla cabina di una 740 e ruote di una 55 kleimbhan essendo le loco fuori scala ma l'effetto rendeva, secondo voi si puo fare? o è un compromesso troppo messo male :-)

[figaro]

Riporto su il 3D, ma a nessuno è stuzzicata l'idea?

[Franco Orlandini]

La Br 55 ha 4 assi motori....forse era la Br 57.
Ho fatto anch'io una cosa simile, 1/2 caldaia ant. 685, 1/2 caldaia post 740, carro 740 allungato con 5°asse, tender 3 assi allungato...risultato accettabile, poi è caduta e si è quasi riaperta in due la caldaia, adesso è quasi risistemata.
Comunque facile facile non direi !

[Andrea Chiapponi]

Beh, Figaro... ammetto che rende l'idea. Personalmente preferirei arrivare ad una somiglianza più stretta, ognuno comunque si ferma alla soglia che può raggiungere... io non è detto che ci riesca.

Schiassi su iT aveva usato la base di una BR57/G10/Gr473 Roco, so di altri che si propongono di usare la BR94/T16/Gr897 Fleischmann. Nota che in realtà la T16 fu in effetti realizzata usando come base il telaio della G10. Le ruote hanno 16 razze anzichè 15 ma in movimento chi le conta? Io faccio fatica a contarle da ferme, sono miope ed astigmatico....

Con 5 assi e ruote a 15 razze ci sarebbero le BR95 di Liliput, Piko e Fleischmann; l'ultima mi dicono sia una vera libidine estetica e tiri come una bestia. Più modestamente mi sono procurato una Liliput su eBay, si trovano a poco perchè a detta dei forum d'oltralpe hanno due punti deboli: il motore che non resiste all'uso prolungato (ma è un Buehler...) e le ruote che tendono ad allentarsi sull'asse indurendo così il biellismo; sospetto che il primo difetto derivi dal secondo.... voi che ne dite?

Ci sarebbero inoltre un sacco di telai delle varie BR50, 51, 44 etc... (anche quello della BR58, ma con ruote a 16 razze) di varie Ditte, ma praticamente tutti di modelli con motorizzazione nel tender. Come per la soluzione di Schiassi, bisogna poi inserirci un motore. Lui è un maestro, io sto ancora imparando ad allacciarmi le scarpe.

Saluti a tutti,
Andrea Chiapponi

[crhav]

Credo che tutte queste combinazioni di fare il telaio della gr.471 dai modelli esistenti come Liliput, Fleischman e simili, non da risultati. Oltre tutto distruggiamo un modello e poi il costo?
Io ho fatto un paio di telai con la fotoincisione. Per questo, fare un telaio si può anche a casa! Il motorino e Mashima e le ruote Markits da 15mm e 14 raggi.
Provate......

4709.jpg

4710.jpg

Velimir

[Alessio Andreacchio]

Personalmente, da autocostruttore convinto, concordo con quanto detto da Velimir poco sopra: oltre al contenimento dei costi si può realizzare il telaio in un pezzo unico e con le distanze degli assi corrette, anziché fare un taglia e cuci di dubbia resistenza. E poi, vuoi mettere la soddisfazione realizzarsi in proprio un modello e vederlo finito e circolante sul plastico?

Alex

[Andrea Chiapponi]

Velimir ed Alex, il poter dire "l'ho fatto da me" non ha valore... nel senso che ne ha troppo per essere quantificato! Quando ci riesco è per me un appagamento profondo.

Anche resuscitare un vecchio modello riportandolo all'origine mi dà una grande soddisfazione, soprattutto quando è roba di amici che vedo contenti del risultato.

Mi piace però anche "pasticciare" ed "accroccare": alle borse scambio faccio sempre molta fatica a resistere all'acquisto di qualche rottame, come pure alle aste on-line, dove ho acquistato tanti "cocci" a prezzi di poco superiori alle spese di spedizione (la BR95 aveva il mantello metallico rovinato, ma telaio e motore erano sani!).

Intanto mi impratichisco con le saldature e lentamente il timore reverenziale per l'ottone si va riducendo a livelli meno patologici.

Razzolanti saluti,
Andrea Chiapponi

[Alessio Andreacchio]

Bé Andrea il modellismo è bello perché è vario. In base alle proprie capacità ognuno può costruirsi od elaborare i modelli che più piacciono usando i materiali più disparati: dall'ottone alla plastica, dal cartoncino al legno e così via. L'importante è, come si suol dire, "muovere le mani" e dilettarsi nel fare qualcosa: questo è, seconde me, il vero modellismo!

Tornando in tema del topic direi che si potrebbe discutere della realizzazione del modello della 471 e, perché no, della sua "mamma" la 470; volendo sbizzarrirsi si potrebbe pure pensare alla 472..., ma forse si mettere troppa carne al fuoco.

Dunque credo che i punti fondamentale da cui partire (sia nel caso dell'autocostruzione integrale, sia utilizzando parti di altri modelli) siano essenzialmente 2: rodiggio e caldaia.

Per gli assi (non avendo i modelli citati non posso dire o meno se siano compatibili) si potrebbero utilizzare sia quelli delle 740/741/743 della Rivarossi, sia quelli Romford/Markits citati da Velimir; I cilindri Plancher si potebbero ottenere come ricambio da Os.Kar, mentre le bielle credo bisognerà farsele ex novo.

Per quanto riguarda invece la caldaia si accettano idee e suggerimenti. Io opterei per un tubo di diametro adeguato, in plastica o in metallo, mettendoci poi sopra tutta gli annessi e connessi (fasce delle lamiere, tubature, mancorrenti, etc...), con uno scasso inferiore per consentire la presenza degli ingranaggi, partendo però dal presupposto di avere il tender motorizzato e la macchina folle.

Alex

[Andrea Chiapponi]

Beh, Alex... non so se Velimir ne abbia ancora, ma aveva prodotto delle lastre in fotoincisione proprio per la 471 (ehm.. anche 480 e 685, più un altro meraviglioso mare di cose di ambito imperial-regio).
I suoi tre kit FS sono lì nel mio caveau ad aspettare che impari a dare del "tu" al saldatore a fiamma.
Oltre a questo, devo imparare a fare il sigaraio... ovvero arrotolare dal piano una caldaia che sia perfetta come un cubano.

Intanto, mi esercito "in corpore vili", trapiantando ed imbastendo i pezzi dei "cadaveri" che ho rimediato in giro.

Oh mamma mamma guarda come mi divertoooo...

Saluti dal dott. FrankensTrain

[Alessio Andreacchio]

Beh, Alex... non so se Velimir ne abbia ancora, ma aveva prodotto delle lastre in fotoincisione proprio per la 471 (ehm.. anche 480 e 685, più un altro meraviglioso mare di cose di ambito imperial-regio).
I suoi tre kit FS sono lì nel mio caveau ad aspettare che impari a dare del "tu" al saldatore a fiamma.
Oltre a questo, devo imparare a fare il sigaraio... ovvero arrotolare dal piano una caldaia che sia perfetta come un cubano.

Intanto, mi esercito "in corpore vili", trapiantando ed imbastendo i pezzi dei "cadaveri" che ho rimediato in giro.

Oh mamma mamma guarda come mi divertoooo...

Saluti dal dott. FrankensTrain

Ricordo le lastrine, c'era pure l'articolo di Alessandro Barone su TTM per il montaggio. Onestamente sono un po' fuori portata per le mie capacità, non tanto per le saldature quanto per il resto delle lavorazioni e tu, con la caldaia, me ne porti un esempio (d'altronde il "problema caldaia" ce l'ho anche con la costruzione della 422.009, ma questa è un'altra storia...).

Sempre a proposito della 471, consiglio di leggere i numeri 158 e 159 di Tutto Treno che, oltre ad avere un corposo materiale fotografico sulle macchine, ha una tabella riassuntiva del valzer di tender a cui sono state sottoposte le 470/471/472.

Alex