Aereomodellismo

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Marco Del Dotto
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Re: Aereomodellismo

Messaggio da Marco Del Dotto »

Tanto per far vedere a che livelli arriva il MODELLISMO (nota bene, non il CONSUMISMO), vi metto un link, chi ha voglia se lo scorra tutto e si guardi come questo signore sia stato in grado di costruirsi di sana pianta da zero un caccia Su-27.

Buona visione :wink:

http://www.su27.de/inhaltindex.htm

Il "lavoro" comincia a page 1.

Saluti, Marco.
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Alberto Mazzoni
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Re: Aereomodellismo

Messaggio da Alberto Mazzoni »

Il B 29 con l'eliche bipala è vergognoso. Non capisco perché non abbiano montato le quadripala in una riproduzione del genere.
Ho cominciato nel 1955 andando al campo di volo di Pistoia, (quello dove ora c'è la Breda) in mezzo ancora agli hangar e qualche residuo di aereo distrutti dalla II guerra mondiale. Si faceva il VVC volo vincolato circolare, cui sono stato affezionato sino a quando non ho smesso, a cavallo tra il 1980 ed il '90. Prima ero spettatore, poi cominciai anch'io con i cavi d'acciaio lunghi 8 metri, (per un 2,5 cc. bastavano). Andavo in bicicletta, con il modello in mano e la tanica della miscela attaccata alla canna della bicicletta. Motori diesel, perchè gli altri, i glow plug, necessitavano della candela e quindi di una batteria, che all'epoca non erano poi tanto piccole eppoi erano costi da abbattare. Che divertimento al Sabato pomeriggio. Erano quasi tutti modelli costruiti su disegni dell'Aeropiccola di Torino........e quanta gente c'era a far volare quei trabiccoli.
A.
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Alberto Mazzoni
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Re: Aereomodellismo

Messaggio da Alberto Mazzoni »

Che cos'è l'AEREOMODELLISMO? Ho un amico, che ancora vedo e frequento, abita non troppo lontano da me, una decina d'anni più di me. E' stato campione mondiale, negli anni '60 più di una volta nella categoria modelli da sala, ha partecipato a tantissime gare e ne ha vinte a bizzeffe, scontrandosi specialmente con concorrenti dei paesi dell'Est. Montava i suoi modelli nella vasca da bagno, chiuso a chiave per ore, con inca.......tura tremenda della madre e dei familiari perché era l'unico bagno di casa, però anche l'unico posto senza spifferi: una fusoliera di circa 1 metro ed ali con altrettanta apertura alare, peso 0,50 grammi, un traliccio tutto rivestito da pellicola di microfilm, che solo a respirare s'accartocciava. Era l'unico che stesse al limite del peso e per questo vinceva. Si ritirò dalla categoria quando aumentarono di MEZZO GRAMMO il peso minimo dell'aereo, portandolo ad un grammo complessivamente, dicendo che non c'era più gusto!
Oppure un altro amico, che avendo riportato un brutto voto a scuola, fu sanzionato dalla sua mamma con la proibizione del campo di volo nel fine settimana: ebbene in un momento d'assenza della madre accorciò i cavi del suo modello, si mise in piedi sul letto e cominciò a farlo girare in camera, fino a quando per "un'errata manovra" lo distrusse nella fiancata dell'armadio, passandola anche da parte a parte. L'errata manovra era il fumo ed il cattivo odore che c'era in camera dopo pochi attimi di volo e che lo distrassero, dal momento che causa rumore teneva sempre d'occhio la porta della camera.
E' divertimento; è genialità a volte; è risoluzione dei problemi in modo empirico e semplice, con ciò che pouoi avere a portata di mano nel momento. E' questo che ti fa modellista.
A.
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Marco Del Dotto
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Re: Aereomodellismo

Messaggio da Marco Del Dotto »

Alberto, anche io conosco un tipo simile, (magari è la stessa persona), fondatore di una famosa azienda costruttrice di modelli radiocomandati e mio concittadino: Benito Bertolani. Oltre che eccezionale modellista è anche una persona squisita, mi ha sempre aiutato al campo di volo nelle difficili fasi dell'apprendimento.

Due cose che rendono estraneo l'aeromodellismo a chi non c'è dentro, sono i concetti di "perdita" del modello e di "potenziale pericolosità".
Sul secondo concetto chiarisco subito: l'aeromodellismo è un hobby sicuro, a patto però di rispettare alcune semplici regole di buon senso.
Se non vengono rispettate, i danni che si possono/ci possiamo fare possono essere anche più o meno gravi.
Infatti abbiamo a che fare con motori dalle potenze non proprio ridicole (da una frazione di CV fino a 15/20CV) con eliche che girano a 8.000/9.000 giri/' per le più grandi (anche 60cm di diametro) fino ai 30.000 g/' delle piccole eliche per pylon racing (dell'ordine della decina di cm di diametro). Per non parlare poi degli elicotteri, il mio ha un rotore in carbonio di 1400mm di diametro e gira a 2000 g/'. Questo non per fare allarmismo lo ripeto, ma per dire che è un hobby in cui è necessaria una formazione che porta ad avere una conoscenza esatta della macchina e dei suoi potenziali pericoli se non usata correttamente (né più né meno della condotta di un'automobile): un hobby che diventa "disciplina".

Per il secondo concetto, che poi era il primo che ho elencato: dura la vita dell'aeromodellista che torna a casa coi "cocci" del modello appena perso e costato magari anni di lavoro. Immaginate di andare al plastico sociale col rischio ogni volta di tornare a casa coi "cocci" del vostro modello preferito, che ne so, un Caimano Roco nel mio caso... Se succede, l'abbattimento morale che si può provare è alto, oltre naturalmente al danno economico. C'è da dire che se il danno non è troppo esteso il modello si può riparare, ma comunque questo costa fatica e tempo.

Quindi?

Quindi immaginate quanto bello possa essere quest'hobby se nonostante tutto diventa una vera e propria febbre, regalando ad ogni volo una soddisfazione intensa, anche per i concetti espressi da Alberto nei suoi posts... Come il fermodellismo, viva l'aeromodellismo, con lui sono diventato "falegname", "elettricista", disegnatore, "vernicista", costruttore, pilota... e forse me ne scordo qualcuna.

Per chi volesse provare: buoni voli e felici atterraggi, rubando questa frase all'editoriale di una rivista del settore.

Marco.
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Re: Aereomodellismo

Messaggio da Alberto Mazzoni »

Ciao Marco. Benito Bertolani non lo concosco di persona, ma di fama, eppoi ho acquistato in passato tanti suoi prodotti. Comunque la persona che raccontavo io, quello dei modelli da sala non era lui, ma Egizio Corazza che certamente Bertolani conosce bene. Quanto poi al farsi male, io usavo motori da 2,5 cc., piccoli, ma capaci di fare molto male, specialmente quando dovevi carburare il modello appena messo in modo, perché lo spillo era tra l'elica ed il cilindro: da una parte c'erano migliaia di giri con eliche di legno o di plastica, dall'altra il blocco motore con il suo cilindro bollente. Era difficile tornare a casa senza neanche un taglietto.............quando andava bene! Comunque era lostesso divertentissimo.
A.
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Re: Aereomodellismo

Messaggio da Marco Del Dotto »

Eheheh, so di cosa parli, Alberto: la prima volta che mi sono tagliato al dito (dovrei dire "aperto", visto che lo sistemai per bene tipo wurstel, 3 punti) sempre il Bertolani mi disse con una pacca sulla spalla e per sdrammatizzare... "mestiere che entra"!
Purtroppo la settimana successiva a lui successe peggio (40 punti mano e braccio)... niente contro il Bertolani naturalmente che è un amico, ma a riprova che il rispetto per questo genere di oggetti va sempre portato.

Comunque, bene o male, con 'sta benedetta carburazione siamo stati tutti "marchiati", quasi fosse un'iniziazione eheheh :lol: :hide:

Marco.
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