Ma i decoder che non si trovano più... ne parliamo?

[Lorenzo Pallotta]

Ormai da mesi nessun negozio online o fisico ha i 22 poli ESU V5.
Problemi di materie prime? Di distribuzione? Non lo so, ma qualcosa che non va, indubbiamente, c'è.

Vorrei però dire una cosa ancora.
Nei giorni passati un amico mi ha mostrato una Euro9000 Sudexpress.
Ebbene questa loco per funzionare correttamente ha bisogno di un ESU V5 configurato in maniera specifica che viene venduto a prezzo maggiorato.
Ho scoperto medesima cosa sulla 184 appena uscita di LS Models.
Qui addirittura la marca dice di comprare un decoder ESU/LS Models con un numero articolo suo (non quello classico ESU 59629), un V5 già configurato a 48 euro.

Ora la domanda è, ma non è che qui qualcuno (ditte e negozi legati a ditte) stia facendo incetta di V5 per configurarli per le varie loco "particolari" e metterli a prezzo maggiorato in vendita?
Sia chiaro, non ci vedrei nulla di scorretto o illegale ma il dubbio viene...

Domanda numero due. Ma non è che configurare questi decoder, in particolare gli ESU, stia diventando davvero difficile su alcune macchine al punto che è necessario mettere in campo queste iniziative da parte delle ditte e/o dei negozi?

E quindi domanda tre, non è che in qualche maniera così facendo spingano il mercato verso le macchine Sound? Se devo spendere 48 euro per un decoder dovendomelo installare da solo tanto vale che ne spendo 100 in più per un sound di fabbrica...

Riflessioni libere le mie, vorrei la vostra opinione.

[Massimiliano Sgro]

Purtroppo è da oltre un anno che ci sono problemi con le consegne dei decoder, specialmente gli ESU, e in particolare alcuni modelli meno diffusi. Lo so benissimo anche io, perché ho avuto un paio di macchine che sono rimaste aperte per molti mesi in attesa di trovare il decoder adatto. Il motivo ufficiale è la difficoltà nella produzione in Cina dei vari componenti elettronici, ma non saprei dire se a questo si aggiunge anche una qualche "speculazione", come quelle di cui parli. Per quanto riguarda invece la programmazione specifica di questi decoder, purtroppo ormai è molto difficile o quasi impossibile effettuarla con centrali entry level, ma anche con centrali più costose ma servono specifici dispositivi e un po' di studio. Però, con un po' di impegno e studio, la programmazione si può fare tranquillamente con dispositivi dal costo assolutamente abbordabile uniti ovviamente all'uso di un PC. Io, seguendo semplici istruzioni facilmente reperibili in rete, ho realizzato una semplicissima interfaccia da collegare al PC per programmare i decoder utilizzando Arduino. Il costo del materiale per questa interfaccia è inferiore ai 30 euro.

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[Marco Fornaciari]

Beh, se prendiamo a riferimento tutto quanto è possibile fare con qualsiasi cosa, è in ogni caso obbligatorio imparare per fare ogni cosa, ma in TV e in rete dicono che basta pigiare un tasto o parlare ad alta voce ad un "aggeggio" dotato di schermo che tutto avviene .
La cosiddetta "intelligenza artificiale", talmente artificiale che gli umani reali l'hanno persa.

Quando ci vuole!

Programamre i decoder ESU, a differenza di altri più vincolanti (Zimo per esempio), è un gioco, e ti puoi sbizzarire, certo bisogna studiare il manuale, e pure applicarsi un attino per capire qualche elementare nozione di logica, quindi avere il lock programmer o almeno decoderpro (che è pure gratis), è assurdo pretendere di fare tutto con un palmare.

Per quanto riguarda i decoder ESU, li ho ordinati a metà dicembre 2022 al fornitore che ne era sprovvisto, previsti dopo il 20 gennaio 2023, mi sono poi arrivati a casa nella prima settimana di febbraio.


.......
Qualcuno si adira e pure si offende, ma per programmare una macchina ci vuole un cervello umano, e sarà sempre così.
Un cervello umano è più lento a fare certe operazioni, ma nessuno lo può battere in fantasia e creatività sull'istante e sull'ancora inesistente.

L'intelligenza artificaiale e chi la usa (a sproposito) ha fatto si che per capire che c'era un filo invertito ci son voluti: 6 giorni, 3 "tecnici", un "programmatore", un direttore di stabilimento pure tecnologo, e io da remoto che gli dicevo di leggere gli schemi di cablaggio e controllare ...ma poi ho lasciato perdere dato che la produzione non devo farla io e i tecncici sul posto non li ho assunti io, anzi visti gli ultimi eventi ho già suggerito di trovarne altri: ah, quelli bravi costano (e io sono stipendiato INPS, ma ho promesso e mantengo).

[Zampa di Lepre]

Domanda numero due. Ma non è che configurare questi decoder, in particolare gli ESU, stia diventando davvero difficile su alcune macchine al punto che è necessario mettere in campo queste iniziative da parte delle ditte e/o dei negozi?

Parlo per Ls Models ... non è un problema di esu o di marca di decoder ne, tanto meno di piedinatura, ma alcune macchine hanno il pcb fatto in maniera veramente strana (ma strana sul serio) per cui per programmare un decoder generico bisogna prima capire come è fatto il pcb (ovviamente non documentato).

Un workaround che ho trovato è questo (con la collaborazione del negoziante): leggere la parte di mappatura delle funzioni di una macchina equivalente ma sound (sempre che non sia stato implementato qualche meccanismo di protezione...ma finora non mi è mai capitato, del resto la modifica alle impostazioni delle funzioni deve essere ispezionabile e modificabile), da questa capire come sono associati tasti funzione a uscite aux e luci e infine ricostruire la mappatura per un decoder non sound (questo si può fare sia col lokprogrammer che con la centralina e decoderpro). Fatto ciò si testa la mappatura su un decoder vergine, si aggiusta se serve, e quando tutto è a posto si salva la configurazione in modo da poterla replicare facilmente su altri decoder.

Per i decoder "personalizzati" dalla casa il procedimento è analogo e in alcuni casi più semplice: si legge e si salva direttamente per copiarlo altrove (e prima che qualcuno lo dica non penso si possa invocare la proprietà intellettuale per qualcosa che deve essere modificabile a piacimento dall'utente).

Quindi non penso che questa politica dei decoder "personalizzati" paghi alla lunga: basta che le associazioni modellistiche e/o i negozianti si organizzino per fornire il servizio di mappatura (magari con un piccolo contributo monetario) e il problema si supera.

Per quanto riguarda la disponibilità dei decoder non dimentichiamoci che l'italia è una provincia molto ai bordi del mercato modellistico: limitandoci a ESU Germania, Francia e USA (da qualche anno) assorbono prodotti con una velocità che neanche possiamo immaginare...normale che i distributori di questi paesi vengano avvantaggiati negli approviginamenti ... se qualche tipo di decoder manca (e non è difficile con l'aumento dei costi delle materie prime) provate a immaginare chi ne farà le spese o a chi finiscono i tipi meno richiesti (per costi o piedinatura)?

I miei due centesimi di opinione ...

[Lorenzo Pallotta]

Sono tornati finalmente nei negozi i 22 poli ESU.
Sbaglio o con un prezzo leggermente rialzato?

[Zampa di Lepre]

Come tutto il resto ... io noto un aumento generalizzato del materiale modellistico dove il costo dei nuovi arrivi obbliga ad un rialzo al pubblico che va dal 5% al 15% e oltre (secondo marca).
Fortuna che il ns. negoziante di riferimento fa un po' da volano e inoltre ha pietà di noi ... sicuramente sul materiale elettronico, che oltretutto era andato esaurito, questa cosa si sente molto di più.