656 636 646 digitali...ma quali

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bart08
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656 636 646 digitali...ma quali

Messaggio da bart08 »

Ciao a tutti
Tra le varie 636 656 646 che hanno fatto la storia delle ferrovie italiane negli anni 70/80/90, che hanno circolato recentemente nell'ultimo periodo o circolano tutt'ora in varie rivisitazioni e livree, chi è il miglior produttore nella versione digitali in scala H0? Non mi riferisco solo al lato estetico-realistico ma anche funzionale per girare su tracciato in tutta affidabilità
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Marco Fornaciari
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Re: 656 636 646 digitali...ma quali

Messaggio da Marco Fornaciari »

Tutti e nessuno. Sorvoliamo sugli amanti di una sola marca: non ha senso, dato che non è detto che nella gamma ci sia riprodotto un veicolo reale che interessa particolarmente.

A parte il problema del grasso e degli ingranaggi dei modelli Lima e Rivarossi a cavallo del secolo, che si risolve in breve tempo,meccanicamente tutti quelli con doppia trasmissione cardanica funzionano bene.
Quando entriamo nel discorso digitale la questione è decisamente articolata:
- modelli prodotti fino a metà anni '90, quasi nessuno è predisposto per il digitale
- a cavallo del secolo iniziano ad uscire modelli predisposti per il digitale, ma pur montando un decoder di fatto funzionano come in analaogico, unico vantaggio migliore gestione del motore con rampe e possibilità accendere le luci non indipendenti, decoder 8 poli
- primi anni del secolo in corso, evoluzione con migliori PCB e inizio a separare luci bianche dalle rosse
- dopo 2005 si inizano a vededer i decoder a 21 pin con più uscite e totale separazione delle luci con terzo faro e luci in cabina, altre funzioni, primi decoder sonori
- ora siamo ai decoder a 22 pin.
Di fatto da una decina d'anni ci sono decoder per tutte le soluzioni a partire da 6 poli per arrivare a 22, va da se che le principali differenze sono nella parte gestione uscite ausiliarie e sound.

Un suggeriemnto importante è che prima di acquistare un modello con decoder di fabbrica accertati che corrisponda ia tuoi desideri, alcuni non sono modificabili a piacere a parte la manciata di CV basiche e obbligatorie come da norme (alcuni Hornby, ad es. solo quelle).
Alcuni decoder di fabbrica sono modificabili nelle altre CV utili solo attraverso una interfaccia proprietaria del produttore del modello (sul momento mi viene in mente Piko).
Personalmente dopo due acquisti insoddisfacenti, i decoder li acquisto e monto io a parte.

Ulteriore attenzione ai PCB dei modelli, nonostante le possibilità dei decoder, non è detto che i PCB di tutti i modelli permettano una gestione libera delle luci e di altre uscite.
Ah, attento ai modelli di alcuni produttori, che fino a qualche anno fa avevano il telaio metallico in tensione, potrebbe essere un problema con i più recenti decoder.

A fronte di quanto sopra devi sceglire tu tra un modello di ultima uscita commerciale o un precedente, previo presa viasione e prova, magari da un amico che ha il modello di tuo interesse.

Saluti
Marco Fornaciari
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Meglio essere folli per proprio conto, che saggio con le idee degli altri.
F.W. Nietzshe
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Re: 656 636 646 digitali...ma quali

Messaggio da bart08 »

Cercando un pò mi sembra interessante il 636 blu/grigio della roco codice 72321....io l'unico difetto che riscontro in roco sono quei maledetti aggiuntivi...ma perché non farlo uscire completo, magari lasciando solo gli aggiuntivi degli agganci per chi vuole solo averlo in bacheca. È una cosa che ho trovato sempre odiosa. A parte questa parentesi questo modello non mi sembra male.
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Marco Fornaciari
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Re: 656 636 646 digitali...ma quali

Messaggio da Marco Fornaciari »

Se ti piace prendilo.
Considera che tutte le articolate FS di ogni produttore vanno in primis divise in due gruppi:
- quelle con carrelli con passo di 3150 mm al vero, 636, 646 prototipo e 645 derivate dalle 646 prototipo (le 424 hanno gli stessi carrelli)
- quelle con carrelli con passo 2850 al vero, 645/646 di serie, 656/655.
Poi sopra ai telai motorizzati, di fatto quasi uguali e completi di PCB, hanno messo le varie carrozzerie.

Per quanto riguarda gli aggiuntivi, fosse così solo Roco ...

Saluti
Marco Fornaciari
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