Plastico Italiano in Austria

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Marco Fornaciari
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Re: Plastico Italiano in Austria

Messaggio da Marco Fornaciari »

Cosa intendi dire con "mettono in cortocircuito le punte degli aghi dello scambio"?
Con riferimento alla terza foto postata dell'inglese, che la ruota tocca entrambi gli aghi centrali?
Effettivamente gli aghi con polarità diversa sono molto vicini.
Sicuro che solo quella loco creri il problema?
Se si, controlla bene le ruote e prova a girare la macchina e vedi cosa succede.
In verità guardando il terzo ago da sinistra tutti i veicoli divrebbero deragliare e ogni ruota provocare un corto circuito. Dalla foto quell'ago non pare abbia una forma corretta.
Se accorci gli aghi accorci anche il conto in banca perché poi devi prenderlo nuovo. Eventualmente se proprio non si può da meno lo abbassi leggermete sulla punta per non più di 8-10 mm.
Se hai una E 403 o E 402 seconda serie prova anche con quelle, potrebbero darti lo stesso problema.

Saluti
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Re: Plastico Italiano in Austria

Messaggio da mazy »

Ciao Marco, al momento ho disponibile solo quella locomotiva digitalizzata a portata di mano, ma ho fatto le prove anche con un carrello di una carrozza Eurofima Roco e la ruota tocca entrambe le punte degli aghi "centrali" (il 2 ed il 3), d'altro canto però nulla svia anzi la marcia è assolutamente fluida. Di questi inglesi ne ho in tutto 3. Quando dicevo di accorciare le punte degli aghi pensavo pochi mm, comunque senza arrivare al perno che ne comanda lo spostamento, ma magari sarebbe potuto bastare per evitare indebiti contatti... perche dici che se provassi ad accorciarli dovrei buttarlo? grazie dell'interessamento

ps mentre ti scrivo mi è venuto in mente che potrei provare a rifare la traversa che muove gli aghi e quindi cambiare la distanza tra le punte che danno problemi... magari ci provo domani, grazie dell'ispirazione :mrgreen:
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Marco Fornaciari
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Re: Plastico Italiano in Austria

Messaggio da Marco Fornaciari »

mazy ha scritto:... perche dici che se provassi ad accorciarli dovrei buttarlo? grazie dell'interessamento
...
Semplice: poi l'ago non tocca più correttamente la rotaia e minimo dovrai rifare quella che chiami traversa di comando, che in plastica e in un inglese non è così semplice.
Se invece li assottigli eviti che il cerchione tocchi entrambi gli aghi e il bordino non perde la guida. Il bordino non dovrebbe toccare nulla già ora e di suo.
Ma se li polarizzi correttamente assieme ai cuori, tutti gli aghi di un lato sono sottoposti alla stessa polarità **, quindi il problema non si pone. Io verificherei questa soluzione prima di prendere in mano altri utensili.

Ma quegli inglesi che marca sono?
Se sono commerciali mi pare strano che abbiano questi problemi, di solito capita con cuori in plastica quando consumati.

** Attenzione che le polarità sono invertite sui due lati dello scambio, quindi bisogna stare attenti ai veicoli con passo elettrico pari alla distanta tra le punte degli aghi, è per quello che ti ho suggerito le E402/3, potrebbe andare bene anche un 428, anzi forse è più rognoso.

Saluti
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Re: Plastico Italiano in Austria

Messaggio da mazy »

la notte porta consiglio.. forse...

assottigliare ulteriormente gli aghi è praticamente impossibile, sono già un'ostia (le foto non rendono giustizia)
gli aghi sono costruiti in un unico pezzo che vanno da un lato all'altro, quindi non si possono polarilazzare in base al cuore (a meno di non fare a pezzi lo scambio)

al momento sto passando per la via di rifare i "tiranti degli aghi" (la traversa mobile o come la vogliamo chiamare booh :wink: )

sono già al secondo prototipo che forse (ma non voglio cantare vittoria troppo presto) potrebbe essere la soluzione. in questo caso sto utilizzando una vecchia carta di credito (oro ovviamente perche non siamo barboni noi :x :) ) fatta a striscioline su cui faccio i fori per incastrarci i perni, ma che non sono circolari ma bensi ovali.
questo permette di avere al tempo stesso:
perfetta adesione dell'ago alla rotaia dovuta alla spinta impressa dall'ago stesso
movimento in due tempi come al vero degli aghi (che mi intrippa da morire :) )
un minore scostamento del'ago dalla rispettiva rotaia, sufficiente a far passare ruote e bordini ed allo stesso tempo lasciando maggiore spazio ra i due aghi
un pò di gioco nel movimento dell'ago se dovesse passare un modelo con bordino ciccione (vecchi RR per esempio) e far spostare l'ago per far scorrere la ruota tra ago e rotaia

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ah dimenticavo, la marca non la so, li ho comprati usati, forse sono 3 vecchi weinert

ps forse ho capito ora cosa intendevi per assottigliare gli aghi.. non in spessore ma in altezza
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Re: Plastico Italiano in Austria

Messaggio da Marco Fornaciari »

mazy ha scritto:...
ps forse ho capito ora cosa intendevi per assottigliare gli aghi.. non in spessore ma in altezza
Oh, ci sei arrivato! :!: :)

Da vedere così non pare un Weinert, almeno di ultima produzione, ma se lo è dai un occhiata qui: tu il tedesco lo capisci, io no
https://weinert-modellbau.de/images/htm ... ml#issue/8

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Re: Plastico Italiano in Austria

Messaggio da mazy »

per adesso ho dato una limata agli aghi come mi hai suggerito tu, i cortocircuiti con la 193 non ci sono più, ma ho la sensazione che se dovessi usare qualche modello cho assi più cicciottelli il problema tornerebbe fuori..
Martedi andrò a casa del babbo a recuperare qualche pezzo "rognoso" per fare ulteriori prove, nel caso dovessi incontrare nuovi cortocircuiti riprenderò in mano la realizzazione della tiranteria ad hoc per questi scambi.
Per la marca, sicuro non sono i weinert di ultima generazione ma non saprei come scoprire la loro paternità avendoli comprati usati almeno 6/7 anni fa, comunque son rognosetti ma veramente belli... se solo la tillig si decidesse a fare degli inglesi lunghi...... e magari una serie con traversine in CAP.... ,a pare che al momento non sia proprio nei loro progetti... :cry:
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Re: Plastico Italiano in Austria

Messaggio da Marco Fornaciari »

Le ruote modellistiche sono larghe 2,8 mm tutto compreso (NEM 310), pertanto prendi una qualsiasi ruota che passa tutta a destra e verifichi, caso mai abbassi per un tratto più lungo: 2/10 di mm bastano.

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Re: Plastico Italiano in Austria

Messaggio da mazy »

eh ma ho anche modelli vecchietti che vorrei si sgranchissero le ruote ogni tanto :-)
comunque grazie dei consigli :mrgreen:
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Re: Plastico Italiano in Austria

Messaggio da Marco Fornaciari »

Ah, beh, allora ... se hai modelli con ruote modello affettatrice Berkel con lama diametro 500 mm è meglio che non li fai circolare su quell'inglese: lo ritrovi a fette. :lol:

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Re: Plastico Italiano in Austria

Messaggio da mazy »

:) :) proverò qualche vecchia vecchia RR e vedremo, se proprio non riuscirò a trovare la soluzione verranno ricevute solo sui binari di corretto tracciato (evitando quindi i due inglesi) in ingresso in stazione come i veri signori :x :) :) :)
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