Problema elettrico di circuiti

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Franco Orlandini
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Problema elettrico di circuiti

Messaggio da Franco Orlandini »

Come si fa a far passare una locomotiva tra due tratte di binario alimentate da due trasformatori diversi, in particolare con le locomotive con prese di corrente da un lato nella macchina e dall'altro nel tender ?
antogar
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Re: Problema elettrico di circuiti

Messaggio da antogar »

Che tipo di trasformatori sono ? mi spiego: escono con tensioni continue o PWM ?
Immagino che stiam parlando di analogico, niente digitale. Giusto ?
Franco Orlandini
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Re: Problema elettrico di circuiti

Messaggio da Franco Orlandini »

alimentazione analogica in corrente continua da trasformatori Fleischmann
F. Orlandini
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Re: Problema elettrico di circuiti

Messaggio da F. Orlandini »

Qualche suggerimento ?
Moreno Mazzini
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Re: Problema elettrico di circuiti

Messaggio da Moreno Mazzini »

L'unica è sezionare una sola rotaia e non tutte e due.
F. Orlandini
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Re: Problema elettrico di circuiti

Messaggio da F. Orlandini »

Il circuito è più complicato , di quello illustrato sopra, comprende una racchetta .
Ci sono alimentazioni separate per l'ovale basso e per la zona stazione.
i tratti sezionati per una lunghezza di 30 cm sono in corrispondenza al passaggio a livello e sotto la piattaforma girevole, cioè nei punti di ingresso dall'ovale alla stazione.Immagine[/img]

attualmente ciascuno dei due tratti è dotato di un commutatore che li collega all'uno o all'altro trasformatore e questo comporta una sosta del treno in attesa della giusta commutazione, cosa che vorrei evitare.

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Marco Fornaciari
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Re: Problema elettrico di circuiti

Messaggio da Marco Fornaciari »

Ai fini del doppio alimentatore i sezionamento e la racchetta non contano, salvo non siano proprio a cavallo.
Dal tuo disegno intuisco che hai un ovale con raddoppio, quindi una derivazione che alla stazione di testa, quindi il punto comune è uno solo, pertanto è giusto come ti ha già risposto Moreno.
Se in realtà non è così, e non disegno non emerge, devi dividere, com hai già fatto il tracciato in due zone elettriche alimentate da alimentatori indipendenti, va da se che devi fare un solo punto comune sui binari; se sono di più o modifichi le alimentazioni dei binari o devi complicare i cablaggi installa ndo relè opportunamenti pilotati, magari in base alla posizione degli scambi.

Se non conosci l'elettrotecnica sorvoliamo, ma con due alimentazioni indipendenti ci sono due possibilità, salvo passare al digitale:
1- come già esposoto da Moreno
2- fare un tratto lungo come il treno più lungo e commutare l'alimentazione.
In ogni caso bisogna stare attenti al passo eletterico di tutto il treno, carrozze illuminate o anche solo predisposte e circuiti già collegati alle ruote possono creare dei problemi: vuole valutato.


Caso 1
- su una rotaia, sempre quella, si collega un polo di ogni alimentatore
- sull'altra rotaia, ovviamente sezionata dove interessa, si collegano singolarmente gli altri poli dell'alimentatore
- concettualmente e dal punto di vista elettrotecnico è come avere un alimentatore duale a zero centrale
- l'unica necessità è che quando un treno deve passare da una zona all'altra i due alimentatori devono erogare tensione con la stessa polarità, diversamente il treno di ferma o alla peggio pendola

Caso 2
- la tratta è completamente isolata dal reso dei binari
- attraverso due relè o un commutatore manuale si alimenta di volta in volta la tratta da uno o l'altro alimemtatore
- non è necessario che il treno si fermi, la commutazione può avvenire al volo
- con il commutatore manuale è l'operatore a comandare
- con i relè la commutazione può essere automatizzata, ma servono 4 sensori per rilevare la presenza del treno.
- il commutatre manuale è meglio sia a zero centrale
Adesso mi fermo qui, se ti interessa il caso 2 automatico, chiedi che ti faccio lo schema.

Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Problema elettrico di circuiti

Messaggio da F. Orlandini »

Grazie dell'intervento.
Se ho ben capito quello che intendi per punto comune, sono 2 o 3 (vedi meglio sullo schema che ho messo in indirizzo, che è nitido e si può zoomare) cioè l'incrocio inglese e gli scambi adiacenti, in posizione X8 e Y10 sullo schema.
Mi trovo nel caso 2, con commutazione manuale. i tratti sezionati sono quelli indicati sopra, in posizione L8 e L2, di 30 cm circa, cioè della lunghezza di una locomotiva a vapore.
Ho fatto in modo che la posizione delle levette dei commutatori sia vicina e concorde come posizione con quella , altrettanto manuale, dei semafori di ingresso in stazione, in modo che, quando il treno sta arrivando verso la stazione passo l'alimentazione dall'ovale alla stazione e contemporaneamente gli dò il verde. Tutto al volo, oppure, se è ancora alimentato dall'ovale, trova il rosso e si ferma.
Mi pare che rispetti il caso da te indicato come 2, solo la tratta isolata non è lunga come il treno più lungo, non c'è spazio, e i commutatori non sono a zero centrale ma la loro posizione mi dà l'informazione di qual'è il tratto con cui condividono la polarità e ho fatto in modo che sia la stessa dei commutatori dei semafori, posti vicino.
Il problema di farlo al volo è il controllo della polarità dei due trasformatori che qualche volta è soggetto a distrazione.
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Re: Problema elettrico di circuiti

Messaggio da Marco Fornaciari »

Si il disegno è anche leggibile, però se non sono evidenti i punti di sezionamento, cioè quelli di dove intendi separare, per essere più esaustivi devi far vedere uno schema elettrico, anche di principio, che mostri le alimentazioni delle varie zone.
Come dici gli spazi sono ridotti e i punti in comune in realtà tanti (in una situazione come questa tre son tanti), pertanto l'automatismo diventa difficile e complesso da fare.

Cerco di interpetare il disegno e quindi fare ei ragionamenti.
Date le dimensioni e il tracciato direi che al massimo hai due treni in movimento:
- uno che gira sull'ovale
- uno che manovra in stazione
pertanto così di primo acchito, e salvo mi sfugga qualcosa, è sufficente isolare:
- in basso a destra il binario che va alla stazione
- in alto a sinistra il binario che va sempre alla stazione
sempre in uscita dallo scambio che porta alla stazione.
altri punti di contatto dei binari di stazione con l'ovale non nè vedo.
Qui l'eventuale automatismo ci può stare, ma poi manuale o automatico, solo un treno alla volta può impegnare i due punti in comune, uno o l'altro che sia non importa, essendo vicini e su binario unico sono da considerare un unico punto di transito.
Se ti interessa muovere due treni in stazione, è lei che devi separare in due alimentazioni distinte, per cui alla fine ti trovi con tre alimentazioni, anche se sembra più complicato in realtà è più funzionale, e anche i circuiti elettrici risulatno più separati e semplici.
Tra l'altro con un tracciato così, di fatto hai un ovale da cui si diramano due binari che convergono in uno solo: cioè corto circuito secco, quindi da qualche parte avrai almeno due sezionamenti sui due binari.
Il nodo più critico è l'inglese di fronte alla rimessa.

Però se in ogni caso in stazione muovi un solo treno alla volta, sono sufficenti i due punti di sezionamento che ti ho indicato, anche perchè in entrata o uscita dall'ovale puoi avere un solo treno alla volta, mi viene da dire, anzi, che l'alimentazione della stazione è la principale, e quella dell'ovale, quindi quando un treno entra o esce dalla stazione alimenti l'ovale con l'alimentatore della stazione, girati gli scambi l'ovale si rialimenta da solo, in quasto caso la commutazione è associata solo alla posizione degli scambi:
- in posizione normale entrambi sono orientati per la corcolazione sull'ovale
- appena uno si posiziona verso la stazione la sua alimentazione viene da lì.

Nota a margine e suggerimento.
Ma una domanda sorge spontanea, ritieni di lasciare in analogico il plastico per sempre?
Se un domani passi al digitale il cablaggio delle alimentazioni va rimaneggiato ancora, a meno di modificarlo già ora come indicato nella parte in blu.

Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Problema elettrico di circuiti

Messaggio da F. Orlandini »

Scusa, mi pareva chiaro, i sezionamenti sono due, realizzati in tronchi di 30 cm nei due rami che dall'ovale salgono in stazione. Più precisamente, con riferimento al sistema di coordinate che vedi sui bordi del disegno, in posizione LM2 e LM 7-8.
Il plastico è pensato tutto in manuale con due operatori, uno sull'ovale, dotato di raddoppio, alterna due treni, l'altro manovra in stazione.
Tutti i tratti di stazione sono elettricamente separati per cui possono coesistere parecchi treni mossi uno alla volta.
Ogni tanto dall'ovale un treno sale in stazione o viceversa scende, ed è qui il problema. Quando il treno, salendo o scendendo, arriva al tratto sezionato o faccio la manovra al volo( semaforo e cambio alimentazione)o devo fermarlo e commutare con calma. Entrando in stazione può anche essere, ma uscendo la fermata sarebbe brutta.
Per quanto riguarda analogico-digitale ho deciso anni fa di restare, avendo tutte le vaporiere Rivarossi, una ventina, più tutte le mie elaborazioni/trasformazioni, un'altra decina, per cui non mi andava tutto il lavoro di installazione di decoder. Poi quando sono uscite le vaporiere in scala 1/87 le ho gradualmente sostituite e adesso mi trovo al 50% con 1/80 e 1/87, con due diverse vetrine e alternanza delle due scale sul plastico. Ma ormai resto in analogico, considerata anche l'età che avanza ( negli altri fori sono fao45, dove il n° è significativo)
Ti ringrazio del contributo che stai dando.
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