plastico a pannelli su cartone e tavoli pieghevoli

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Gery
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plastico a pannelli su cartone e tavoli pieghevoli

Messaggio da Gery »

Come volti di voi, ho un appartamento piccolino.
Il plastico e' a circa 1600 m da casa e praticamente non lo accendo dal maggio 2014.
Così non può andare.

Per avere un tracciato in casa, usabile anche la sera, e comunque senza risultare in trasferta, sto meditando una soluzione compatibile con lo spazio.

Le idee base sono:

Limitarsi ad una topologia ad osso allungato avendo un tracciato "filiforme", con poche eccezioni.

Curve di ritorno con raggio 60 cm
tracciato di doppia linea da 20 cm di larghezza.

seguendo il corridoio (180 cm per curva di ritorno e altri 150 rettifilo), e tre lati su una stanza (240 cm retti in asse con il corridoio, curva 90 gradi a doppio binario R 60 e 65, rettilineo 130 cm, curva 90 gradi e 180 cm per curva di ritorno). Quasi 11 metri in andata e in ritorno. Sui due rettifili lunghi è ipotizzabile stazione senza pretese.
giro.jpg
i cerchi sono chiusi solo per semplicità grafica
Ultima modifica di Gery il giovedì 23 agosto 2018, 21:52, modificato 2 volte in totale.
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Re: plastico a pannelli su cartone e laminato

Messaggio da Gery »

la novità stà nella struttura;

piedistalli di cartone a 4 onde fatti più o meno così; smontabili 118x 30 cm oppure 118 x 40 cm
piede01.jpg

i tratti in rettifilo poggiati su laminato per pavimento da 12 cm Leroy Merlen a 20 euro per 6 pezzi 128x21 cm incastrabili anche sui lati corti

i due anelli di curva e le due curve a 90 gradi su cartone 4 onde.

Il cartone 4 onde forse non esiste; quello 3 onde e' carissimo. Quello due onde costa 60 euro per 25 fogli da 118x98 cm. Incollati a due a due ho i 4 onde.

Per la solidità mi vengono in mente due esempi: un salotto di cartone su cui mi sono seduto; un tavolo da gioco per lotte tra robot telecomandati. Vi assicuro una solidità da non credere. Corridoio e camera sono lontano dall'acqua....
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Re: plastico a pannelli su cartone e laminato

Messaggio da Gery »

farò qualche prova per la connessione tra i diversi pannelli per garantire facile monta-smonta;

adesso cercherò per casa lo spazio per riporre i pannelli con o senza linea aerea (magari i rettifili in rastrelliere alte oltre 2 mt)

le curve di ritorno, senza linea aerea, mi entrano già dietro la libreria (6-7 cm)
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mazy
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Re: plastico a pannelli su cartone e laminato

Messaggio da mazy »

Ciao! provo a darti un suggerimento, se cerchi cartone molto robusto potresti sentire le officine/carrozzerie di automobiliche ricevono i pezzi imballati in un ottimo cartone, almeno quello VW era un bel cartone qualche anno fa ;-)
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Marco Fornaciari
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Re: plastico a pannelli su cartone e laminato

Messaggio da Marco Fornaciari »

Personalmente, cartone e laminati per pavimenti li userei per quello che sono nati, mai per un diorama, figuriamoci un plastico: non sono autoportanti a sufficenza, per non dire per niente.
Non dico di usare i materiali che utilizzo io: legname di qualità per costruzione mobili, ma almeno quello che vendono ai vari brico, va da se che una costruzione di tipo scatolare è d'obbligo.
Per i piedi, se il tutto risulta abbastanza leggero, bastano dei listelli 30 x 30 mm, oppure degli angolari per scaffalatura, che sono pure già forati: esistono di varia lunghezza.
Per larghezze fino a 300 mm basta anche del compensato di 6 mm, basta tagliarlo per il verso giusto (regola che vale sempre): bisogna che le fibbre delle due facciate esterne siano trasversali al lato lungo. Per le fiancate conviene utilizzare del compensato di 15 mm, per un altezza proporzionale alla lunghezza dei moduli o/e dei punti di sostegno (piedi), in ogni caso di altezza sufficente a farci stare le apparecchiature sottoplancia e l'impianto elettrico. In questo caso le fibbere di cui sopra vanno per il verso del lato più lungo.
Agli angoli conviene mettere dei blocchi di rinforzo di almeno 40 x 40 mm. Infine per moduli lunghi oltre 600 mm conviene anche un rinforzo trasversale centrale.
Usando buoni materiali si evitano tutti i problemi di dilatazione e deformazione dei materiali: che se sottovalutati**, in 3/4 anni mandano il plastico in malora, e provocano problemi di circolazion sui binari.
Infine, attenzione ai termosifoni o gli spiferi d'aria fredda, per non dire dell'umidità, troppo vicini al plastico.

** Il cattivo legname risente del clima dell'ambiente in misura ben maggiore della lega delle rotaie.

Saluti
Marco Fornaciari
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Re: plastico a pannelli su cartone e laminato

Messaggio da Gery »

scusate, ho scritto troppo poco;

il mio plastico è qui
https://www.youtube.com/watch?v=Jkm7sMShRdM


e sta a 1500 mt da casa. Ora vorrei un oggetto superleggero, anche se di limitata durata o robustezza. Qualcosa da usare 2-3 ore di seguito, facendolo comparire e sparire in 30 min nel soppalco di casa: 130x130x100 cm. insieme ad un minimo di rotabili. Una sorta di cura per crisi di astinenza
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Re: plastico a pannelli su cartone e laminato

Messaggio da Marco Fornaciari »

Le regole costruttive sono le stesse, a maggior ragione se lo sposti spesso ... e di corsa.
In fin dei conti quello che ti ho proposto, ti dà lo stesso risultato in pesi ed ingombri dei materiali che vorresti usare tu, ma la robustezza è ben diversa.
Tolto il rovere e qualche altra essenza, il peso specifico di legno e cartone è mediamente 0,6-0,75 kg.
Per gli spessorie del compensato puo scendera a 5 e 10 mm, se le dimensioni finali lo acconsentono, ma occorre qualche rinforzo in più.
Con una struttura costruita bene e con le tue dimensioni riesci a stare al di sotto di 10 kg totali.
Il mio ovale di prova, costruito con le modalità accennate, è fatto con legname riciclato di abete (40 x 15 mm) e compensato di pioppo da 4 mm, ha ormai 30 anni, ed è stabile: è costituito da 4 parti pieghevoli su di loro, chiuso occupa lo spazio di una scarpiera. Lo posso appoggiare su un tavolo, o su cavalletti tramite 4 travi leggere, ovvero montare i piedi alle travi. Lo apro e chiudo in pochi minuti.
Il costruendo plastico del deposito ha i pannelli ormai assemblati da 8 anni e non si muove, anche se ora è immagazzinato con i modili smontati. Idem per altre costruzioni in legno.
Solo una libreria costruita, anch'essa 30 anni fa, per analogia con altri mobili ha il rivestimento in perline che scricchiola in continuo, le porte le ho buttate con l'ultimo trasloco, si erano deformate al primo inverno.

Il laminato per pavimenti, tipicamente è fatto come il compensato, ma ha solo tre strati, è costruito per resistere solo alla compressione, visto che appoggia su muratura, quindi non è portante.
Il cartone, anche quello con più strati a nido d'ape, va bene per imballi o espositori, a maneggiarlo troppo cede.

Poi fai te, i miei sono solo suggerimenti ... e vissuto.

Saluti
Marco Fornaciari
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Meglio essere folli per proprio conto, che saggio con le idee degli altri.
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Re: plastico a pannelli su cartone e laminato

Messaggio da Gery »

considerando che il compensato da 6mm costa circa 7 volte il cartone a 4 strati, l'idea di fare le superfici in compensato può andare. i listelli per lo scatolato li metterei verso l'alto, così da compiere anche azione di parapetto per i rotabili.

per il sottoplancia il problema è risolto alla radice: solo scambi manuali.


Per i piedistalli mi sembra che le croci di cartone restino pratici, veloci ed economici. Anche la manutenzione è semplice (si cambia).
C'e' anche il vantaggio di poter mettere piedi ad altezza variabile anche su mobili, tavoli,... per arrivare all'altezza massima finale costante di 118 cm.

nel fine settimana mi cimenterò con qualche esperimento; ieri ho messo in cantina due enormi scatole di vetri da doccia. Una visita dal carrozziere stasera....

vi saprò dire
acampanella

Re: plastico a pannelli su cartone e laminato

Messaggio da acampanella »

Marco Fornaciari ha scritto:Le regole costruttive sono le stesse, a maggior ragione se lo sposti spesso ... e di corsa.
In fin dei conti quello che ti ho proposto, ti dà lo stesso risultato in pesi ed ingombri dei materiali che vorresti usare tu, ma la robustezza è ben diversa.
Tolto il rovere e qualche altra essenza, il peso specifico di legno e cartone è mediamente 0,6-0,75 kg.
Per gli spessorie del compensato puo scendera a 5 e 10 mm, se le dimensioni finali lo acconsentono, ma occorre qualche rinforzo in più.
Con una struttura costruita bene e con le tue dimensioni riesci a stare al di sotto di 10 kg totali.
Il mio ovale di prova, costruito con le modalità accennate, è fatto con legname riciclato di abete (40 x 15 mm) e compensato di pioppo da 4 mm, ha ormai 30 anni, ed è stabile: è costituito da 4 parti pieghevoli su di loro, chiuso occupa lo spazio di una scarpiera. Lo posso appoggiare su un tavolo, o su cavalletti tramite 4 travi leggere, ovvero montare i piedi alle travi. Lo apro e chiudo in pochi minuti.
Il costruendo plastico del deposito ha i pannelli ormai assemblati da 8 anni e non si muove, anche se ora è immagazzinato con i modili smontati. Idem per altre costruzioni in legno.
Solo una libreria costruita, anch'essa 30 anni fa, per analogia con altri mobili ha il rivestimento in perline che scricchiola in continuo, le porte le ho buttate con l'ultimo trasloco, si erano deformate al primo inverno.

Il laminato per pavimenti, tipicamente è fatto come il compensato, ma ha solo tre strati, è costruito per resistere solo alla compressione, visto che appoggia su muratura, quindi non è portante.
Il cartone, anche quello con più strati a nido d'ape, va bene per imballi o espositori, a maneggiarlo troppo cede.

Poi fai te, i miei sono solo suggerimenti ... e vissuto.
è possibile vedere qualche schema dell'ovale di prova richiudibile per ispirarsi?
ho anch'io lo stesso problema di spazio...
grazie
Andrea
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Marco Fornaciari
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Re: plastico a pannelli su cartone e laminato

Messaggio da Marco Fornaciari »

acampanella ha scritto: è possibile vedere qualche schema dell'ovale di prova richiudibile per ispirarsi?
ho anch'io lo stesso problema di spazio...
grazie
Andrea
Dammi qualche giorno e ti faccio uno schizzo, e se riesco a liberarlo anche alcune foto: adesso che è aperto funge da magazzino dei nuovi acquisti e dei lavori in corso ... molto in corso :hide:

Saluti
Marco Fornaciari
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Meglio essere folli per proprio conto, che saggio con le idee degli altri.
F.W. Nietzshe
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